Intanto i Greci che da molto tempo
dimoravano in questa città, esercitandovi il commercio, avevano dato
ad essa quel nome che quidi le rimase per sempre. Dopo che i capi di
Siracusa invocarono l'aiuto di Pirro, re dei Molossi, per continuare
la lotta contro i Cartaginesi, quel valoroso condottiero portò
vittoriosamente le sue armi per l�isola: presso Panormo assalì 1e
ben munite fortezze di "Heirkte" (oggi monte PeIlegrino), e quindi
riuscì ad impadronirsi della città, la quale , per lo innanzi, non
era mai caduta in potere di nessun greco; ma Pirro ben presto fu
costretto a partire dalla Sicilia e ad abbandonarla per sempre
(Diodoro). Più tardi, mentre questa era dominata in gran parte dal
siracusano Gerone, i Romani, chiamati dai Mamertini, portarono le
loro armi in Sicilia contro Annibale, e quest�isola divenne allora
il teatro di quel grande duello tra Roma e Cartagine che durò per
ben 23 anni dal 264 al 241 a.C., ed è ricordato nella storia Romana
col titolo di prima guerra punica. Appena incominciata l�aspra
lotta, i Cartaginesi occuparono con le loro squadre Panormo, che,
siccome afferma Polibio, era la città più notevole della provincia
Cartaginese in Sicilia; essa nel 254 a. C., fu tolta agli stessi con
grande difficoltà dai consoli romani Aule Atilio e Cneo Cornelio
(vedi Polibio 1,38).
Quindi Panormo fu la
principale stazione navale dei Romani nelle loro strategie contro i
Cartaginesi, e in essa rimase una forte guarnigione. Ne1 251 a.C. i
Cartaginesi, condotti da Asdrubale tentarono di riprendere Panormo,
e attacarono battaglia contro le legioni romane di L. Cecilio
Metello tra le mura della Neapo1i e il corso del fiume Oreto, ed
allora quel cosole romano, con l�aiuto degli artigiani di Panormo,
riportò vittoria (Polibio 1,40).
Nel 248
a.C. Cartagine affidò il comando in Sicilia al giovano Amilicare
Barca, che era il più valoroso condottiero, e questi si accampò con
i suoi soldati alle falde dell�Heirkte contiguo a Panormo, quartiere
generale dei Romani nella Sicilia; lì rimase per molto tempo
ingaggiando non meno di 15 battaglie coi Romani, i quali d�altra
parte si attendarono in un campo trincerato fra la città e il monte
e dopo tre anni riuscirono con le loro armi a scacciare gli
avversari: questi rinunziarone per sempre a Panormo. I romani dopo
aver conquistata la Sicilia, classificarono le città in federate, in
città libere e immuni e in città decumane: Panormo divenne con
Segesta Centuripe, Alesa ed Alicia una città municipale. |