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   Sicilia archeologica: Thapsos
     Bullet7blu.gif (869 byte) Una cultura di 3400 anni fa.
     Bullet7blu.gif (869 byte) Profilo storico.
     Bullet7blu.gif (869 byte) L'abitato.
     Bullet7blu.gif (869 byte) L'architettura funeraria.
     Bullet7blu.gif (869 byte) Le decorazioni coroplastiche.
   
     
     
  Sicilia archeologica
    THAPSOS
 

Per saperne di più  

 
   
 
   Profilo storico    
     

Testo di Maria Vittoria Cipriano
Fotografie ed elaborazioni grafiche di Sebastiano Occhino

   

 

 

 Pantalica, Valle dell'Anapo: resti dell'acquedotto.

 

Sebastiano Occhino



 

 

Thapsos costituisce uno dei primitivi centri di insediamento umano. La sua fondazione risale al 1400 a.C..Tutta l’area centro -  orientale, abitata in origine dai Sicani,  popolazione indigena  dell’isola, fu occupata dai Siculi sul finire dell’età del Bronzo (2800 – 1100 a.C.).

Secondo Tucidide i Siculi provenivano dalle regioni italiche: giunti in Sicilia respinsero i Sicani verso occidente e dominarono essi stessi tutta l’area orientale.E’ in questo periodo che Thapsos e la circostante area siracusana divengono la  zona  geografica più importante per le relazioni  commerciali con l’oriente, favorendo l’esportazione  di prodotti micenei che dall’Egeo, attraverso il mediterraneo, furono  diffusi in tutta la Sicilia occidentale attraverso la  Valle dell’Anapo.

Secondo alcuni storici non si esclude la presenza dei Fenici che hanno sostato sulle coste orientali prima di stabilirsi in occidente definitivamente pur essendo carenti i reperti archeologici che testimoniano tale presenza. La cultura di Thapsos comincia a svanire intorno all’ottavo secolo a.C., con l’arrivo dei Greci, i quali , forti della loro civiltà consolidata, si impossessano, colonizzandolo, del territorio siciliano apportando una nuova cultura in tutta l’isola.
L’importanza primaria che Thapsos ha avuto nella media e recente età del bronzo è determinata, quindi,  dagli scambi commerciali e dalla confluenza di tre culture diverse, la Sicana, la Sicula e la Micenea, che fusesi in un processo di osmosi ne  hanno prodotto una nuova, detta appunto”di Thapsos”. Tale cultura, innovativa rispetto alle primitive culture locali già consolidate in Sicilia, è verificabile in campo urbanistico, architettonico ed artistico.
 
 

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