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  Messina Novecento
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La città ricostruita in 20 fotocolor d'epoca     2    3
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  Itinerari del novecento
    MESSINA NOVECENTO
 

Per saperne di più  

 
   
 
   Percorriamo la città
   ricostruita fra gli anni dieci
   e gli anni trenta
   
     

Testo di Franz Riccobono
Foto di Nuccio Rubino e Melo Minnella

   

 

 
Viale delle palme -- Palm Avenue
 

Cartoline della collezione Franz Riccobono
nella edizione riservata Carisme - Messina

 
 
È sorprendente l’originalità della pur vasta congerie di motivi decorativi creati dalle maestranze locali per decorare le case della nuova Messina tra il 1910 ed il 1930. Prima modellati in argilla o gesso, quindi ricavati gli stampi, venivano realizzati in cemento e polvere di marmo capitelli, motivi floreali, cariatidi, telamoni, teste, frutti, draghi, centauri, chimere che popolano, ormai stanchi, gli esterni delle case messinesi della prima ricostruzione. Anche se non è possibile stabilire un confine tra le due fasi, un diverso stile caratterizza quanto costruito tra il 1930 e il 1940. agli anni dell’eclettismo, caratterizzato dai qualificati nomi Coppedè, Basile e Piacentini, che lascerà imperituro ricordo di sé nel classicheggiante complesso del Palazzo di Giustizia, segue una seconda fase ispirata alla radicale innovazione del razionalismo fascista. Il Governo mussoniliano interviene in maniera risolutiva per portare finalmente a compimento la ricostruzione della città.

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Palazzo dell'Arcivescovado, particolare di un fregio.

 

Palazzo dell'Arcivescovado, particolare di una mensola e (a destra) di una lesena.

     

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  Contemporaneamente, la presenza di un prelato capace come Mons. Angelo Paiono, favorisce non solo la riedificazione del patrimonio ecclesiastico dell’intera provincia, ma, con sorprendenti capacità manageriali, porterà alla realizzazione di opere volte più al decoro della città che alla diretta cura delle anime. Nel 1933 viene inaugurato il nuovo campanile con il complesso orologio meccanico. Nel 1934 il santuario-sacrario di Cristo Re, ispirato al disegno di Filippo Juvara per Superga, e ancora la candida stele votiva, detta della Madonnina del Porto, elementi che diventeranno caratterizzanti, nel profilo architettonico della città.

Per saperne di più

Per gentile concessione degli autori, pubblichiamo testo e immagini apparsi con il titolo di "Decorazioni borghesi" nella serie "Il tesoro dell'Isola" N.43 - Palermo nel 1989 - Novecento Editrice,   supplemento del 03.11.1989 del "Giornale di Sicilia". Per sapere degli altri interessanti argomenti, tutti rivolti alla scoperta del patrimonio siciliano, è possibile rivolgersi a
Novecento Editrice - Via Siracusa, 16 - 90141 Palermo Tel. 091323513 - 091587417.

 
 

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