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 Presepi artistici a Caltagirone
      
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 Tradizioni natalizie
  
ARTISTI, ARTIGIANI, FIGURINAI NELLA STORIA
   DEL PRESEPE CALATINO
 

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  Natum Videte    
     
     

Testo di Rino Rocco Russo


 

 
Giuseppe Vaccaro Bongiovanni, Pastori, Collezione privata, Caltagirone

 
 



 







 
I primissimi esempi di quest’arte, purtroppo non pervenuti fino a noi, almeno ad oggi, sono abbondantemente documentati e sommariamente descritti in antichi atti. Il terribile terremoto del 1693 trascinò nella distruzione e nella rovina di città intere anche queste piccole ed umili testimonianze di una tradizione religiosa diffusa in tutte le classi sociali.

Oggi sappiamo soltanto che i "Santari" ed i "Pasturari" modellavano e coloravano le figure della Natività su commissione di chiese e conventi e, come si scriveva a quei tempi, queste Natività "sollevate di creta" molto probabilmente imitavano gli esempi più celebri di quelle raffigurate nelle grandi tele di pittori famosi.

Pertanto i primi manufatti, probabilmente, furono estremamente semplici e si limitarono alla sola rappresentazione dei protagonisti fondamentali dell’evento sacro. Fu nel corso degli anni, che divennero sempre più complessi, specialmente dopo che gli artigiani caltagironesi cominciarono a conoscere ed imitare i grandiosi presepi palermitani e napoletani, più ricchi ed articolati.

Ma la antica tradizione ceramistica del luogo influì non poco su questa nuova produzione dandole subito caratteristiche tutte particolari e rendendola inconfondibile. Essa, al suo interno, cominciò a differrenziarsi, specializzandosi: da una parte creò figurine popolari, prodotte in serie, modellate a stampo e sommariamente colorate che ben presto conquistarono le classi più umili e dall’altra, per opera degli artigiani più capaci, si produssero figure a tutto tondo modellate a mano, vere e proprie statuine, con risultati estetici apprezzabili. Committenti di questa ultima produzione furono Chiese, conventi, corporazioni religiose, per un verso, e le classi agiate per altro verso.
 

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Testi ed immagini che presentiamo in queste pagine sono tratti da un opuscolo (copertina nella immagine in alto) a cura dell’Azienda Autonoma Soggiorno e Turismo di Caltagirone e realizzato con il patrocinio del Ministero del Turismo, della Regione Siciliana Assessorato Turismo, Provincia Regionale di Catania, Città di Caltagirone. Per maggiori informazioni rivolgersi:
Azienda Autonoma Soggiorno e Turismo di Caltagirone, Palazzo Libertini di S. Marco,
Tel. 0933/53809 – Fax 0933/54610.

 
 

       

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