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E' il primo parco regionale istituito in Sicilia, con decreto del Presidente della Regione Siciliana, nel Marzo del 1987. Si estende su un'area di circa 59 mila ettari, comprendente la quasi totalità dell'intero complesso vulcanico, ed è così suddiviso: | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Zona A - Riserva integrale di ettari 19000; |
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L'Etna è il più grande dei vulcani attivi presenti in Europa. La sua storia estremamente varia e intensa si riflette in un paesaggio che ha la caratteristica di essere in continua evoluzione. L'attività vulcanica nell'area etnea ha avuto inizio nel Pleistocene superiore circa 700.000 anni fa con eruzioni di ambiente submarino. Infatti ove ora sorge il maestoso complesso vulcanico dellEtna, esisteva un immenso golfo, la cui estensione doveva probabilmente andare dai Peloritani ai monti Iblei. Levoluzione geologica di questo golfo ha fatto sì che esso si riempisse progressivamente, inizialmente per opera di eruzioni sottomarine, che provocarono il successivo sollevamento tettonico e l'accumulo dei prodotti eruttivi dando origine alla base delle strutture dell'Etna. In seguito il susseguirsi dellattività eruttiva, con il continuo accumolo di magma, innalzò il livello del cono vulcanico, facendolo fuoriuscire dall'acqua, fino a raggiungere le attuali dimensioni. In questa prima fase l'attività eruttiva era prevalentemente di tipo effusivo, che ha conferito al vulcano un aspetto domiforme tipico dei vulcani a scudo. Successivamente, variazioni nel chimismo del magma con relative manifestazioni di attività di tipo esplosivo, hanno mutato la morfologia del vulcano, che ha progressivamente assunto la forma di uno "strato vulcanico". Il magico anfiteatro della valle del Bove è un altro segno tangibile della sua controversa attività. La frequenza di fenomeni eruttivi si presta alle osservazioni scientifiche tanto da fare dell'Etna un vero e proprio laboratorio. |
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