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Messina '800, Chiesa del Monte di Pietà, prima che
fosse distrutta dal terremoto del 1908. |
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Si deve poi
tener conto che Messina possiede numerosi istituti d'ogni genere cospicuo, tra gli altri,
l'ospedale civico cui è annesso un giardino botanico), ha una stazione meteorologica, è
sede di arcivescovo, della ventiquattresima divisione militare e di parecchi consolati,
capoluogo di Compartimentio marittimo; infine , che fu patria di aprecchi uomini illustri.
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Una gita quasi dobbligo è
quella al camposanto di Messina, poichè questo, a mezz'ora dalla città, per la
situazione e per l'architettura, merita di essere considerato come uno dei più belli
d'Italia: fu 'costruito nel 1865, su disegni degli architetti Leone Savoja e Giacomo
Fiore, e inaugurato nel 1872 col trasporto delle ceneri del celebre ministro storico
Giuseppe La Farina; si arricchì poi di pregevoli monumenti. |
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La chiesa della
Madonna della Grotta lungo il litorale verso i laghi di Ganzirri
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Messina ha pure un cimitero
Protestante, che si trova presso la cittadella, sul braccio di San Rainero, che
incurvandosi a guisa di falce, dicemmo, forma il porto naturale; e vicino a quest'altro
ospedale è il Lazzaretto di osservazione, già deposito per le merci importate dall'Asia
e dall'Africa, ora magazzino di petrolio e di carbone; più oltre è il Bacino di
carenaggio, grandiosa opera già citata. Dopo pochi minuti si è alla Torre lanterna, o
Foro Grande, fabbricata nel 1555 su disegni del Montorsoli, decorata da iscrizioni del
Maurolico; finalmente, sulla punta della lingua di terra si vede ergersi
lantichissimo forte di San salvatore, un tempo principale difesa della città dalla
parte di mare. Verso nord-est, presso il famoso vortice del Garofano, è il faro piccolo. |
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Consigliabili sono anche le gite al
Casteltaccio, al forte Gonzaga, al monte dei Cappuccini: il Castellaccio è di molto
antica costruzione, come si argomenta da una vasta cisterna ivi scavita da tempo
immemorabile e rimasta intatta fra le rovine; ricostruito sotto il vicerè Vega, servi
fino a poco tempo addietro come presidio militare, ma ormai è del tutto abbandonato. Di
lassù la vista è stupenda. |
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Il forte Gonzaga, così chiamato
dal nome del fondatore, vicerè nel 1540, occupa un punto di grande importanza strategica:
quivi Carlo d'Angiò tenne il proprio quartier generale; di qui, nel 1861, Cialdini
incominciò il bombardamento contro la cittadella. Il monte dei Cappuccini - dove trovansi
un convento, stato convertito in carcere, e una chiesa con un dipinto di Michelangelo da
Caravaggio - è famoso per la vastità, la magnificenza del quadro che gli si svolge
intorno da ogni parte. |
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Frattanto, chi si dilettasse di
ricercare cose di diverso genere, in qualità di botanico, di geologo, di naturalista.
troverebbe pure il fatto suo nelle vicinanze di Messina, poiché il mare, le spiagge, i
monti e le campagne sono ricchi di varie e interessanti produzioni. |
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