6/7
  Viaggio in Sicilia: Messina '800
    
Bullet7blu.gif (869 byte) Premessa all'itinerario.
     Bullet7blu.gif (869 byte)
Pagina   Bullet7blu.gif (869 byte)     2            7
     Bullet7blu.gif (869 byte)Bullet7blu.gif (869 byte) INDIETRO
   
     
     
  Viaggio in Sicilia
    MESSINA OTTOCENTO
 

Per saperne di più  

 
   
 
   Visitando la città,
   le sue strade, i monumenti
   
     

 

   

 

 
Messina '800, Chiesa del Monte di Pietà, prima che fosse distrutta dal terremoto del 1908.
 

 



 
 
Si deve poi tener conto che Messina possiede numerosi istituti d'ogni genere cospicuo, tra gli altri, l'ospedale civico cui è annesso un giardino botanico), ha una stazione meteorologica, è sede di arcivescovo, della ventiquattresima divisione militare e di parecchi consolati, capoluogo di Compartimentio marittimo; infine , che fu patria di aprecchi uomini illustri.
Una gita quasi d’obbligo è quella al camposanto di Messina, poichè questo, a mezz'ora dalla città, per la situazione e per l'architettura, merita di essere considerato come uno dei più belli d'Italia: fu 'costruito nel 1865, su disegni degli architetti Leone Savoja e Giacomo Fiore, e inaugurato nel 1872 col trasporto delle ceneri del celebre ministro storico Giuseppe La Farina; si arricchì poi di pregevoli monumenti.

Messina01ST MadonnadellaGrotta14k.JPG (13905 byte)

La chiesa della Madonna della Grotta lungo il litorale verso i laghi di Ganzirri

Messina ha pure un cimitero Protestante, che si trova presso la cittadella, sul braccio di San Rainero, che incurvandosi a guisa di falce, dicemmo, forma il porto naturale; e vicino a quest'altro ospedale è il Lazzaretto di osservazione, già deposito per le merci importate dall'Asia e dall'Africa, ora magazzino di petrolio e di carbone; più oltre è il Bacino di carenaggio, grandiosa opera già citata. Dopo pochi minuti si è alla Torre lanterna, o Foro Grande, fabbricata nel 1555 su disegni del Montorsoli, decorata da iscrizioni del Maurolico; finalmente, sulla punta della lingua di terra si vede ergersi l’antichissimo forte di San salvatore, un tempo principale difesa della città dalla parte di mare. Verso nord-est, presso il famoso vortice del Garofano, è il faro piccolo.
Consigliabili sono anche le gite al Casteltaccio, al forte Gonzaga, al monte dei Cappuccini: il Castellaccio è di molto antica costruzione, come si argomenta da una vasta cisterna ivi scavita da tempo immemorabile e rimasta intatta fra le rovine; ricostruito sotto il vicerè Vega, servi fino a poco tempo addietro come presidio militare, ma ormai è del tutto abbandonato. Di lassù la vista è stupenda.
Il forte Gonzaga, così chiamato dal nome del fondatore, vicerè nel 1540, occupa un punto di grande importanza strategica: quivi Carlo d'Angiò tenne il proprio quartier generale; di qui, nel 1861, Cialdini incominciò il bombardamento contro la cittadella. Il monte dei Cappuccini - dove trovansi un convento, stato convertito in carcere, e una chiesa con un dipinto di Michelangelo da Caravaggio - è famoso per la vastità, la magnificenza del quadro che gli si svolge intorno da ogni parte.
Frattanto, chi si dilettasse di ricercare cose di diverso genere, in qualità di botanico, di geologo, di naturalista. troverebbe pure il fatto suo nelle vicinanze di Messina, poiché il mare, le spiagge, i monti e le campagne sono ricchi di varie e interessanti produzioni.
 

  Back  

Next

HOME