L'isola di Vulcano è divisa da
un braccio di mare largo
750 m circa dall'isola di Lipari, detto Bocche di Vulcano. Di
21 km quadrati, fa parte del comune di Lipari. Gli abitanti vengono
chiamati vulcanari.
Chiaramente d'origine vulcanica, presenta una fusione di più
vulcani, alcuni spenti altri ancora in attività, come il più grande
detto il Vulcano della Fossa
(alto 386 m ) con a nord un cratere
spento, detto Forgia Vecchia.
A nord dell'isola vi è Vulcanello (123 m), mentre a
sud è collocato Monte Aria (500 m) che costituisce con il
Monte Saraceno (481 m). un altopiano di lave, tufo e depositi
alluvionali. La relativamente recente colata di ossidiana del 1771
ha creato a nord-ovest la zona delle
Pietre Cotte.
L'eruzione più recente risale al 1888-90, ma l'attività del vulcano
continua con diversi segni, come fumarole, presenza di fanghi
sulfurei ( utilizzati per le sue proprietà terapeutiche) e
fuoriuscite di vapore, sia dal cratere, che da aperture sottomarine.
Alcune fumarole vengono utilizzate per la produzione di zolfo.
Sull'isola delle Eolie veniva collocata dalla mitologia greca la
fucina del dio del fuoco
Efesto
con i suoi aiutanti , i
Ciclopi. Il dio venne
chiamato dai latini
Vulcano, da cui deriva
il nome dell'isola e del termine con le sue diverse declinazioni.
L'attività principale è, chiaramente, il turismo, ma sono presenti
colture agricole, tra cui la primaria è quella della vite.
Un servizio marittimo collega l'isola di Vulcano (da
Porto di Levante)
a Lipari, passando attraverso le
Bocche di Vulcano.
Può essere
raggiunta partendo da Milazzo. |