La vegetazione delle Madonie varia
col variare della quota altimetrica e delle caratteristiche
morfologiche del territorio (orograficamente si passa da pochi metri
s.l.m. a zone di 2000 metri circa di quota).
Le vegetazioni endemiche appaiono nella zona montuosa. Così tra
faggi e lecci appaiono L'Abies
Nebrodensis
(di
particolare rarità, che cresce solamente sul vallone Madonna degli
Angeli e conta solo 31 esemplari, unici in tutto il mondo),
l'agrifoglio (nella zona di Piano Pomo), il ginepro, il vischio, il
biancospino.
A livello collinare dove maggiormente è presente l'attività
antropica, si riscontrano antiche attività colturali, come vigneti,
giardini di agrumi, secolari oliveti (tra Pollina e Castelbuono),
pascoli, colture cerealicole, frumento ed orzo, e vegetazione del
tipo mediterraneo. A bassa quota troviamo, infatti, la tipica
macchia mediterranea (il pino domestico, l'erica, la ginestra,
l'euforbia e il corbezzolo).
Al di sopra degli 800 metri, sul versante nord, si incontrano fitti
boschi di quercia da sughero e di castagno, ma anche frassino da
manna, lecci e roverelle, il nocciolo e il mandorlo.
A quote più alte incontreremo boschi misti di roveri e agrifoglio, e
quindi i faggeti, nel sottobosco dei quali molto varia è la flora,
costituita da orchidee, viole, ciclamini e, nelle zone umide dalle
felci regali.
Alle quote più alte, la flora si presenta molto più rara, crescono,
infatti, solo vegetazioni di tipo erbaceo o arbustivo, come la
ginestra del Cupani, oltre al ginepro e all'astragalo delle Madonie.
La Fauna
Numerose e varie sono
le specie animali che popolano il parco: esso ospita volpi, donnole,
istrici e lepri, quercini, gufi reali, capinere, picchi rossi,
ghiri, corvi imperiali e la straordinaria aquila reale.
|