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- 27 Febbraio 2007 |
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da Wikimedia Commons
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Nella Noto barocca il Giardino pubblico a
sud-est, costituisce l'ingresso lussureggiante alla città, scendendo invece per i pendii
alberati alla pianura, si arriva alla strada verso la marina di Noto, dove si
caricano e si scaricano le mercanzie, e sul lato opposto a Pachino. |
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La
Porta Nazionale apre al Corso Vittorio Emanuele, l'asse monumentale della città. Era
originariamente detta Porta Ferdinandea, poi Porta Reale e Nazionale. E' stata eretta nel
1838, su progetto dell'architetto napoletano Orazio Angelini, in onore della visita di
Ferdinando II di Borbone, al quale gli abitanti di Noto vollero manifestare il proprio
animo attraverso le tre sculture poste in alto, raffiguranti la torre (simbolo di forza),
il cane (fedeltà) e la cicogna (affetto). |
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Nella prima delle
tre piazze tangenti il Corso si affaccia la Chiesa dedicata a San Francesco d'Assisi
e il suo Convento. La Chiesa, progettata da Vincenzo Sinatra nel 1743, è chiamata anche
dell'Immacolata per la statua della Madonna, attribuita al Monachello. Questa statua e una
lapide di Bonasia, custodite all'interno, provengono dalla Città Antica. La piazzetta
dell'immacolata è il primo degli innumerevoli episodi di scenografia barocca, grazie alla
scalinata che porta alla Chiesa e al fronte laterale del Convento del SS. Salvatore
sulla sinistra. Il convento è ritenuto dagli studiosi uno dei massimi capolavori del
barocco siciliano. E' un grande complesso rettangolare, comprendente anche la Basilica,
edificato nel corso di tutto il secolo XVIII, tra il 1706 e il 1791. Bellissimo il
prospetto orientale, appunto, dal moto ondoso, con le tredici finestre chiuse da gelosie a
grate a petto d'oca. Culmina con la svettante Torre del Belvedere, "per superare
in altezza gli edifici vicini e le cupole circostanti, assumeva nel panorama urbano di
Noto una caratterizzazione architettonica eccezionale, che diventava nello stesso tempo
simbolo dell'assoluta preminenza del convento del SS. Salvatore rispetto agli altri
complessi monastici ". (Boscarino). |
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Nel
Convento è ospitato il Museo Civico, le cui raccolte si sono formate nell'Ottocento
vantando un Museo archeologico e di curiosità naturali con una ricca collezione di rare
medaglie greche, romane e moresche. Raccoglie reperti archeologici provenienti dal
territorio netino. Interessantissima la sezione moderna, nella quale si possono vedere i
progetti originali degli architetti che hanno operato nella ricostruzione della città. |
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