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Bronte e i suoi pistacchi DOP

Introduzione
Carlo V crea Bronte
Il Castello di Nelson: le origini
Il Castello di Nelson: la donazione
I fatti di Bronte: la rivolta
I fatti di Bronte: Nino Bixio
Testi storici sui fatti di Bronte
"L'oro verde" di Bronte
L'albero del pistacchio
Il Parco dell'Etna
Il Parco dei Nebrodi

Video su Bronte
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BRONTE

      Si fa tanto parlare delle
   produzioni d’eccellenza italiane.
   Il pistacchio DOP (
a Denominazione
   di origine protetta
) di Bronte è
   senz’altro una di queste.
   La cittadina etnea nella produzione
   dei pistacchi si confronta con il
   mondo intero.

   

    L'albero del pistacchio.

   
     
     

 

 

Pistacchi

Cemg - 2009

 
 




da Wikimedia Commons
 

   Il pistacchio (Pistacia vera) cresce su un albero di non grandi dimensioni, con un massimo di 12 metri d’altezza, ma abbastanza longevo, circa 300 anni. Fa parte della famiglia delle Anacardiaceae. E’ una pianta che,  pur resistendo alla siccità e al freddo, non deve essere esposta a particolari stress ambientali.
Il pistacchio è un frutto a ciclo biennale. La pianta è dioica, cioè i fiori, sono unisessuali, esistendo piante di genere maschile e femminile.  Il polline di un albero maschile può fecondare i fiori di dieci alberi di pistacchio di genere femminile (normalmente non si supera gli otto).
Il frutto, chiamato pistacchio, è un seme, contenuto in un endocarpo ovale (il guscio) sottile, ma resistente. Il seme che si estrae è di un colore verde vivo, coperto da una buccia viola.

Esso veniva coltivato già un epoca preistorica nel Medio Oriente, in particolare la coltivazione fu sviluppata in Persia.
Fu introdotto in Europa dagli arabi, che lo chiamavano fustuaq, termine rimasto nel dialetto siciliano, che individua il pistacchio come festuca o frastuca.
Il pistacchio viene coltivato
in Iran, Turchia, Grecia e California. In Italia non è particolarmente diffuso, ma esistono, come abbiamo visto, coltivazioni di nicchia particolarmente significative come a Bronte, con il suo “Pistacchio verde di Bronte DOP”. In Grecia il pistacchio, simile all’italiano, ha la sua zona di maggiore produzione nella regione di Almyros.
Essendo il pistacchio un frutto da guscio, la sua presenza (anche nella lavorazione) deve essere menzionata sull’etichetta per legge, per evitare possibili allergie alimentari al prodotto.

 
 

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