Situata
sul punto di unione tra gli
Erei ed i monti Iblei,
Caltagirone (in provincia di Catania) è collegata dalla Strada statale 417
a Catania e a Gela.
Proprio per questo posizionamento militarmente importante, controllava, in
pratica,
le
due piane, quella di Catania e di Gela,
fu
roccaforte fondamentale per bizantini, arabi, genovesi e normanni. Già a
partire dal periodo greco, la sua importanza maggiore fu, però, la
produzione di splendide ceramiche, che ne fanno tuttora un centro
artisticamente rilevante. E’ dotata, inoltre, di chiese, pregevoli palazzi e
bellissime ville settecentesche. La sua appartenenza geografica alla Val di
Noto, la caratterizza come Patrimonio Mondiale dell'Umanità scelto
dall’Unesco.
Il centro storico, antichissimo, di Caltagirone si erge nella parte alta
della città, a 608 m d'altitudine, mentre in basso sono posizionati i
quartieri più moderni di Acquanuova, San Pietro e San Francesco di
Paola. In quest’ultimo è situato il giardino pubblico, molto
interessante nel suo progetto architettonico Fanno pure parte del
territorio di Caltagirone
la Riserva Naturale
Orientata Bosco di Santo Pietro
e, a nord della città, il Parco Monte San Giorgio.
Il nome di
Caltagirone proviene, probabilmente, dalla terminologia araba Qal'at
Ghīrān, "città dei vasi", dovuta, forse, alle tombe preistoriche di
contrada Montagna. Il primo testo in cui compare, tuttavia, il toponimo
Caltagirone è datato
1160,
ed è stato emanato da re Guglielmo I il Malo, re normanno.
Caltagirone in periodo preistorico
Proprio il suo posizionamento sullo spartiacque montano, che le
permetteva il controllo della
Piana di Gela e della
Piana di Catania,
favorì i primi insediamenti già nel periodo preistorico. Gli
scavi archeologici
portati avanti in contrada Sant'Ippolito
(alle sorgenti
del fiume Caltagirone),
hanno individuato un
villaggio del periodo
neolitico.
L’area fu abitata sino all’arrivo dei greci.
In contrada Montagna,
invece, è stata riportata alla luce una necropoli della prima età
del bronzo,
con
particolari tombe con struttura a tholos.
In genere nel territorio di Caltagirone sono stati effettuati scavi
fruttuosi per resti archeologici legati all’età preistorico, anche
all’interno dello stesso abitato di Caltagirone.
Sul
Monte San Mauro,
che domina
la vallata del fiume
Maroglio,
gli archeologi hanno individuato
il grande centro del periodo greco.
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