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IL VULCANO ETNA   IL PARCO DELL'ETNA
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    IL VULCANO ETNA

   Alla scoperta del vulcano più grande
   d'Europa. Attrazione ambientale e
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Il vulcano Etna

 

al innaì 2005-07-26

 

 
 
 

da Wikimedia Commons

 

Il Parco dell'Etna
La vegetazione propria dell'Etna dipende da molteplici fattori, che condizionano la tipologia vegetale, creando condizioni di vita del tutto estranee alla localizzazione. La prima variabile è senz'altro la natura geologica del terreno. La natura vulcanica della montagna e la caratteristica stessa del tipo di effusione lavica, zona per zona, crea diversità nella vegetazione, altrimenti non spiegabile. La flora del Parco dell'Etna ha una specificità del tutto singolare da salvaguardare per l'originalità della localizzazione stessa e da molteplici fattori, e cioè: alle colate laviche che si succedono nel tempo, all'area, all'esposizione solare e del vento, alle temperature e alle precipitazioni che si diversificano in rapporto all'altitudine.

Basti pensare che tra la vegetazione propria del vulcano vi sono boschi di Faggio e Betulle: sull'Etna il Faggio si presenta nella sua localizzazione più meridionale e Le Betulle vengono considerate dagli esperti come del tutto estranee alla collocazione geografica (Le Betulle sono alberi che crescono soprattutto nel nord Europa, e ciòè in climi più freddi).
Alle altitudini più basse crescono, oltre ai vigneti, boschi di Leccio, noccioleti ed ancora i boschi di querce, pometi e castagni.
Crescendo in altitudine sono presenti boschi di Faggio e Betulle, e lo spino santo (astragalo), che difende una vegetazione composta dal senecio, la viola e il cerastio.
Tra i 2.450 ed i 3.000 metri la vegetazione è scarsa, fino a scomparire del tutto a quote più alte, in prossimità dei crateri e alle temperature d'alta montagna.

 

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Parco dell'Etna
 
 

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