Il Parco
dell'Etna
Negli equilibri ecologici, proprio perchè complessi, nessuna
presenza animale può considerarsi superflua. Anzi, molto spesso
l'opera dell'uomo incide sullo scardinamento di questi delicati
equilibri. Il disboscamento progressivo, la caccia selvaggia, la
costruzione di strade e quindi della crescita della presenza umana,
hanno iniziato a contaminare (come ovunque nel mondo),
l'ambiente del parco dell'Etna. Molte
specie animali si sono estinte sul vulcano. Se da una parte sono
scomparsi lupi, cinghiali, daini e caprioli, dall'altra la
diminuzione dei predatori della vipera ne ha aumentato la presenza.
Questo tipo di evoluzione è il primo sintomo di una sofferenza
ambientale. Ciononostante l'intelligente opera dei difensori del
Parco, ha protetto e protegge “l'incontaminazione” di molte aree
dell'Etna.
Sul vulcano vivono ancora:
1 - tra i mammiferi: l'istrice, la volpe, il gatto selvatico, la
martora, il coniglio, la lepre
2 - e ancora: la donnola, il riccio, il ghiro, il quercino e varie
specie di topi e pipistrelli.
3 - tra gli uccelli: la ghiandaia, il colombo selvatico, la
coturnice, e le silvie, le cince, il cuculo
4 - tra gli uccelli notturni: il
barbagianni, l'assiolo, le allocco, il gufo comune
5 - tra gli uccelli predatori: lo sparviero, la poiana, il gheppio,
il falco pellegrino e l'aquila reale
6 - tra i rettili: la vipera, il
ramarro e la lucertola.
7 - Tra gli insetti: farfalle, grilli, cavallette, cicale, api,
gagni ed altri.
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