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I PARCHI LETTERARI
 Bullet7blu.gif (869 byte) Introduzione
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Parco di Stefano D'Arrigo
 
Bullet7blu.gif (869 byte) Parco di Giuseppe Tomasi di Lampedusa
 
Bullet7blu.gif (869 byte) Parco di Luigi Pirandello
 
Bullet7blu.gif (869 byte) Parco di Salvatore Quasimodo
  Bullet7blu.gif (869 byte) Parco di Nino Savarese
 
Bullet7blu.gif (869 byte) Parco di Leonardo Sciascia
 
Bullet7blu.gif (869 byte) Parco di Giovanni Verga
 Bullet7blu.gif (869 byte) Parco di Elio Vittorini
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     I PARCHI LETTERARI SICILIANI 

      Esiste un'interrelazione alla base di
    ogni creazione fantastica, che mette
    al centro l'autore e a corona gli
    imput creativi, come l'arte, il
    paesaggio, la storia, le tradizioni
    ed i sapori della propria terra.

    Salvatore Quasimodo
 

 

Per saperne di più  

   
 
   

 
 
Casa natale Quasimodo a Modica

 

 

Foto personale concessa in PD

 
 
 

da Wikimedia Commons

 

   Parco Letterario Salvatore Quasimodo

« Per la sua poetica lirica, che con ardente classicità esprime le tragiche esperienze della vita dei nostri tempi »

Salvatore Quasimodo (Modica, 20 agosto 1901 - Napoli, 14 giugno 1968) è stato un poeta italiano la cui poetica muove dall'ermetismo, premio Nobel per la letteratura 1959.

Figlio di un ferroviere, Salvatore Quasimodo era costretto a spostarsi frequentemente con la propria famiglia. Subito dopo il disastroso terremoto di Messina del 1908 andò a vivere a Roccalumera dove il padre era stato chiamato per riorganizzare la locale stazione. Prima dimora della famiglia, come per tanti altri superstiti, furono i vagoni ferroviari. Un'esperienza di dolore tragica e precoce che avrebbe lasciato un segno profondo nell'animo del poeta.
Nella città dello Stretto Quasimodo compì gli studi fino al conseguimento, nel 1919, del diploma presso l'Istituto Tecnico "A. M. Jaci", sezione fisico-matematica. All'epoca in cui frequentava lo "Jaci" risale un evento di fondamentale importanza per la sua formazione umana e artistica: l'inizio del sodalizio con Salvatore Pugliatti e Giorgio La Pira (compagni di scuola superiore), che sarebbe poi durato tutta la vita. Negli anni messinesi Quasimodo cominciò a scrivere versi.
Nel 1919, appena diciottenne, Quasimodo lasciò la Sicilia con cui avrebbe mantenuto un legame edipico, e si stabilì a Roma. In questo periodo continuò a scrivere versi che pubblicava su riviste locali soprattutto di Messina.
L'assunzione al Ministero dei Lavori Pubblici, con assegnazione al Genio Civile di Reggio Calabria, assicurò finalmente a Quasimodo la sopravvivenza quotidiana. Il riavvicinamento alla Sicilia, i contatti ripresi con gli amici messinesi della prima giovinezza, soprattutto il "ritrovamento" con Salvatore Pugliatti, insigne giurista e fine intenditore di poesia, valsero a riaccendere la volontà languente, a far sì che Quasimodo riprendesse i versi del decennio romano, per limarli e aggiungerne di nuovi. Nasceva così in ambito messinese il primo nucleo di
Acque e terre
... (da Wikipedia.it)

Parco Letterario
Il Parco Letterario intitolato a Salvatore Quasimodo nasce dall’idea di Alessandro , figlio e unico erede vivente del poeta, di riunire quanti hanno contribuito a divulgare le opere di Quasimodo in Sicilia: Francesco Giunta e Maria Elena D’Angelo dell’associazione Cielozero di Palermo , i fratelli Carlo e Sergio Mastroeni di Roccalumera dell’associazione Impegno Civile e Walter Buscema ed Ernesto Ruta che hanno avviato , con lo staff della cooperativa Etnos , il primo nucleo della casa museo Quasimodo a Modica. La finalità del Parco Letterario è quella di far rivivere la poesia nei luoghi tanto amati dal premio Nobel e insieme di valorizzare quei luoghi alla luce dell’evocazione poetica .Il Parco Letterario avrà come primo polo fisso Modica , con la casa museo di Quasimodo sita in via Posterla. Nella Quasimodoteca , sulla piazza principale, tutte le opere di e su Quasimodo saranno accessibili attraverso sistemi multimediali ( anche via internet) . Otto pannelli recanti poesie consentiranno ai visitatori di seguire itinerari quasimodiani nei quartieri del centro . L’altro polo del Parco sarà la Torre saracena di Roccalumera .Nel sito verrà allestita un’esposizione di gouache di Quasimodo e sarà fatta rivivere la voce del poeta. Un viaggio sentimentale presentato da un cantastorie si snoderà di qui per l’antico quartiere dei pescatori, detto ‘u bagghiu .

 

Bullet7blu.gif (869 byte) BOOK - Salvatore Quasimodo

 
 

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