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I PARCHI LETTERARI
 Bullet7blu.gif (869 byte) Introduzione
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Parco di Stefano D'Arrigo
 
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     I PARCHI LETTERARI SICILIANI 

      Esiste un'interrelazione alla base di
    ogni creazione fantastica, che mette
    al centro l'autore e a corona gli
    imput creativi, come l'arte, il
    paesaggio, la storia, le tradizioni
    ed i sapori della propria terra.

    Leonardo Sciascia
 

 

Per saperne di più  

   
 
   

 
 
Statua di Sciascia a Racalmuto

 

 

Davide Mauro - 5/6/2005

 

 
 
 

da Wikimedia Commons

 
   Parco Letterario Leonardo Sciascia

«Bisogna andare in Sicilia per constatare quanto è incredibile l'Italia»

«Ti accludo uno scritto d'un maestro elementare di Racalmuto (Agrigento) che mi sembra molto impressionante»
(Lettera di Italo Calvino a Alberto Carocci, 8 ottobre 1954)

Leonardo Sciascia (Racalmuto, 8 gennaio 1921 - Palermo 20 novenbre 1989) è stato uno scrittore, saggista e politico italiano. Collaboratore di quotidiani e riviste ha sempre preso parte attivamente ai problemi politici e sociali del paese.

Sciascia nasce a Racalmuto in provincia di Agrigento, allora detta Girgenti, primo di tre fratelli, da un impiegato, Pasquale Sciascia, e da una casalinga, Genoveffa Martorelli. La madre proviene da una famiglia di artigiani mentre il padre è impiegato presso una delle miniere di zolfo locali e la storia dello scrittore ha le sue radici nella zolfara dove hanno lavorato il nonno e il padre.
Nel 1935 si trasferisce con la famiglia a Caltanissetta dove si iscrive nell'istituto nel quale insegna Vitaliano Brancati che diventerà il suo modello e che lo guida nella lettura degli autori francesi, mentre l'incontro con un giovane insegnante,Giuseppe Granata (che fu in seguito senatore comunista), gli fa conoscere gli illuministi e la letteratura americana.

... (da Wikipedia.it)


Parco Letterario

Leonardo Sciascia nacque a Racalmuto in provincia di Agrigento nel 1921 e morì a Palermo nel 1989 (autore di celebri saggi e romanzi come "Morte dell'Inquisitore" e "A ciascuno il suo"). Sciascia, uomo profondamente siciliano, nel suo impegno civile, concepisce la vita come confronto tra le qualità dell'uomo e realtà perversa che cerca di annullarlo come individuo. La "lotta" si declina con diversi poteri, dalla Mafia alla proprietà di Zolfarare o Saline, che prendono la materialità, come in quest'ultime, del paesaggio stesso della Sicilia, come il destino stesso della vita in tutte le sue caratterizzazioni. Il siciliano nasce prigioniero di una realtà intrinseca alla Sicilia stessa, ma è nella nobiltà del suo essere, nella dignità d'essere nato uomo libero, ciononostante, che si svolge l'arduo destino che lo coinvolge con un potere che è natura stessa, addirittura paesaggio stesso e materia dello scontro tra, appunto, bene e male. A tal proposito, Sciascia scrive "Il giorno della civetta" dove si tratta il tema della Mafia attraverso il dualismo tra il vecchio mafioso Don Mariano e l'ufficiale dei Carabinieri Bellodi.

Le saline e il mondo delle zolfatare, le Masserie e i campi arsi da un sole implacabile, terra arida e assolata, scenario siciliano dove la realtà della presenza della Mafia è connaturata con gli eterni problemi della giustizia e dell'impegno civile, se vogliamo l'opera stessa di Sciascia ha creato il Parco letterario a lui dedicato, che diviso in più possibili itinerari permette la visitazione culturale e materiale della sua immaginazione letteraria.

Il primo riguarda Racalmuto e Caltanissetta, la sua casa natale di Racalmuto e la zona del mercato nel capoluogo.
Il secondo itinerario riguarda le miniere di zolfo e le saline (ambiente del racconto "La paga del sabato"), dove la decadenza dell'industria mineraria siciliana rappresenta l'alienazione tipica dell'uomo ed i tristi temi di sfruttamento e disfunzione.
Il terzo itinerario riguarda le feste popolari e religiose che si svolgono nei paesi dell'area, e che sono proprie della sua visione religiosa. I siciliani dialogano più con i Santi che con Dio, ma la sostanza della loro fede non potrà mai permettere una rivoluzione civile senza prima passarne una religiosa.
Il quarto ed ultimo itinerario si realizza con dei viaggi in treno, che percorrendo quelli fatti dall'autore (soprattutto da bambino), restituisce il panorama proprio dell'immaginario dello scrittore, dove si svolge la maggiorparte dei suoi racconti.

 

Bullet7blu.gif (869 byte) BOOK - Leonardo Sciascia

 
 

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