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I PARCHI LETTERARI
 Bullet7blu.gif (869 byte) Introduzione
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Parco di Stefano D'Arrigo
 
Bullet7blu.gif (869 byte) Parco di Giuseppe Tomasi di Lampedusa
 
Bullet7blu.gif (869 byte) Parco di Luigi Pirandello
 
Bullet7blu.gif (869 byte) Parco di Salvatore Quasimodo
  Bullet7blu.gif (869 byte) Parco di Nino Savarese
 
Bullet7blu.gif (869 byte) Parco di Leonardo Sciascia
 
Bullet7blu.gif (869 byte) Parco di Giovanni Verga
 Bullet7blu.gif (869 byte) Parco di Elio Vittorini
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     I PARCHI LETTERARI SICILIANI 

      Esiste un'interrelazione alla base di
    ogni creazione fantastica, che mette
    al centro l'autore e a corona gli
    imput creativi, come l'arte, il
    paesaggio, la storia, le tradizioni
    ed i sapori della propria terra.

    Elio Vittorini
 

 

Per saperne di più  

   
 
   

 
 

Siracusa: una via di Ortigia di notte.

 

Foto di Giovanni Dall'Orto, 22-5-2008

 
 
 

 

 


da Wikimedia Commons

 

   Parco Letterario Elio Vittorini

Elio Vittorini (Siracusa, 23 luglio 1908 - Milano, 12 febbraio 1966) è stato uno scrittore italiano.

Elio Vittorini nacque a Siracusa nel 1908 e durante gli anni dell'infanzia seguì il padre ferroviere nei suoi spostamenti di lavoro per la Sicilia. Infatti la sorella nacque a Scicli. Ella diceva: "Qui sono le nostre radici e qui voglio chiudere gli occhi per sempre, nello stesso posto dove li aprii". Infatti chiuse la sua vita a Donnalucata Dopo la scuola di base, Elio frequentò la scuola di ragioneria senza interesse, finché, dopo essere fuggito di casa 4 volte, nel 1924 abbandonò definitivamente la Sicilia.

Lavorò per un certo periodo come contabile in un'impresa di costruzioni in Venezia Giulia e nel 1930 si trasferì a Firenze dove lavorò come correttore di bozze alla "Nazione". Aveva intanto iniziato a scrivere articoli e pezzi narrativi che inviò a Curzio Malaparte che li pubblicò sulla rivista "Conquista dello Stato".
Nel 1927 inviò a "La Fiera Letteraria" il suo primo importante scritto narrativo, Ritratto di re Gianpiero, che gli venne pubblicato. Nel 1929 iniziò a collaborare alla rivista "Solaria" e venne pubblicato sull'"Italia Letteraria" un suo articolo, Scarico di coscienza, in cui accusava laletteratura italiana di provincialismo.
Nel 1931, per le edizioni di "Solaria" uscì il suo primo libro, una raccolta di racconti intitolato Piccola borghesia che venne ristampato da Mondadori nel 1953. Tra il 1933 e il 1934 uscì su "Solaria" il romanzo Garofano rosso a puntate, romanzo che a causa della censura fascista, venne pubblicato in volume solamente nel 1948 da Mondadori.
... (da Wikipedia.it)


Parco Letterario
Può un personaggio letterario essere legato ad una determinata ambientazione? Diremmo di sì. Può uno scrittore identificarsi con una città? Nella vita e nell'immaginazione, nella personalità e nella cultura locale, risponderemmo lo stesso. Ecco allora che Elio Vittorini può essere collegato alla città di Siracusa. Così l'eccletticità artistica nella storia della città siciliana diventa apertura mentale e contenuto di un grande uomo come Vittorini. Conosciuta è la sua opera svolta a favore della conoscienza della letteratura americana moderna. La forza del suo lavoro culturale sembra appaiarsi all'orgoglio siracusano nella storia, alla sua ricchezza dell'espressione artistica. In tutto il mondo è conosciuta Siracusa, la sua lotta contro gli eserciti romani, la classicità della sua architettura antica. Ma Siracusa ha vissuto il respiro anche di altre epoche storiche ed i suoi monumenti lo testimoniano. Il patrimonio "di famiglia" è ampio. Così immaginiamo Vittorini camminare lungo le strade, condividere, come ogni altro siracusano, l'arte esposta (o contenuta in un museo) della sua città. L'isola di Ortigia con i tesori del centro storico, la passeggiata al Ponte Umbertino, la scenografica Piazza Duomo dalla forma ellittica, la splendida cattedrale cuore di Siracusa. Nell''opera di Vittorini si trovano tanti riferimenti che sono tappe di un viaggio sentimentale per una ideale "Conversazione in Sicilia" con la Sicilia.
Di questo intreccio tra Elio Vittorini e la sua Siracusa ne è segno paradigmatico il palazzo nobiliare Corpaci che ospita il Museo del Cinema, dove vengono proiettati film ispirati ai suoi romanzi come "Uomini e no" di Valentino Orsini del 1980 con Flavio Bucci e Monica Guerritore.
Investigatori noi, sulle tracce dell'artista, veniamo scoprendo l'arte millenaria di Siracusa e della sua provincia.

 

Bullet7blu.gif (869 byte) BOOK - Elio Vittorini

 
 

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