Nell’età del ferro
si accentua invece l’imitazione della ceramica greca, come è evidente nelle
necropoli di Barcellona (Messina), di Monte Finocchito, presso Noto, e
soprattutto di Sant’ Angelo Muxaro (Agrigento). Si isteriuiscono le
industrie locali, sia ceramiche che metallurgiche, per l’imitazione greca;
mentre rimangono.di schietta fattura sicula i bronzetti dì Sant’Agata di
Militello, di Centuripe e di Vizzini, databili al va secolo. Ma non passerà
molto che si potrà datare la fine della vera e propria civiltà sicula:
basteranno cento anni, come è dimostrato dai reperti della necropoli di
Licodia Eubea (vi secolo a.C.), in cui il vasellame attico e l’oreficeria
greca hanno assoluta preponderanza sul materiale indigeno. La Sicilia è già
entrata nell’orbita culturale ellenica: l’opera di colonizzazione greca,
iniziata nell’viri secolo, è ormai un fatto compiuto. |