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Nel versante occidentale dell’Isola si stabilirono i Sicani, di stirpe mediterranea. Secondo Tucidide, era una popolazione di origine iberica, poiché nell’antica Spagna esisteva un fiume di nome Sicano. Probabilmente dopo una lunga migrazione si stanziarono dapprima nella Sicilia orientale, e successivamente in quella centro-occidentale (dando il nome ai monti Sicani). Le fonti antiche favoleggiano del terrore provato dai Sicani per le eruzioni dell’Etna, che li mosse a lasciare le terre della prima conquista. Più verosimilmente furono sospinti verso l’interno dall’invasione di una nuova popolazione i Siculi. I Sicani sono descritti come un popolo violento e guerriero, che praticava la schiavitù e cremava i cadaveri. I loro centri maggiori sono da identificare in Erbesso e Halycia, di incertissima identificazione; in Càmico, capitale del leggendario regno di Còcalo e fortificata da Dedalo, che volando raggiunse da Creta la Sicilia (Càmico potrebbe identificarsi con Siculiana); in Iccara, distrutta dagli Ateniesi capitanati da Nicia nel 415 a.C. (forse l’attuale Carini). |
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