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Il Verismo fu il primo passo |
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Abbiamo
visto come tra Naturalismo e Verismo ci siano punti in comune, ma
anche differenze rilevanti. Il Verismo nasce a Milano all’interno di
un giro di letterati, più o meno collegati tra di loro. Gli scritti
programmatici di Giovanni Verga e gli articoli composti da Luigi
Capuana determinano un ambito di riferimento, ma al di là dell’opera
di questi, non esiste una vera e propria teoria verista, tanto da
poter parlare di scuola verista. All’interno dello stesso Verismo i
riferimenti comuni risultano alquanto generali e molto labili. Più
che di “scuola verista” si può parlare di singole personalità di
"gusto verista". Ecco perché quando si parla del movimento, si tende
a caratterizzarlo con l’opera di alcuni scrittori in particolare.
L’opera di questi scrittori, comunque, definiti nell’ambito di
questo “gusto”, in prospettiva realistica e regionale, disegnano una
galassia di opere notevoli, tanto da dare vita al realismo
novecentesco italiano.
Luigi Capuana -
biografia. Nato a Mineo,
in provincia di
Catania (nel 1839), sviluppa gli
studi a Mineo, a Bronte e a Catania, seguendo il corso di studi
tradizionale, ma anche da autodidatta per un breve periodo, per
motivi di salute. Nel 1860, Capuana lascia il corso di
giurisprudenza di Catania per far parte dell’epopea garibaldina. Ne
trae un’esperienza che riporterà, l’anno seguente, nella leggenda
drammatica in tre canti "Garibaldi" (pubblicata a Catania
dall'editore Galatola). Tenta "l'avventura letteraria" partendo per
Firenze nel 1864. Qui conosce diversi scrittori (come, ad esempio,
Aleardo Aleardi) e collabora con il quotidiano “La Nazione” come
critico teatrale. Scrive delle novelle, ispirandosi a
Dumas figlio.
La morte del padre lo coglie in un breve periodo di sosta in
Sicilia. I problemi economici e familiari che ne scaturiscono gli
impediscono di ripartire per Firenze. Solo nel 1875 torna in
continente a Roma (dopo essere stato anche sindaco del suo paese,
Mineo). Conosciuto Verga, decide di trasferirsi anch’esso a Milano.
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