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Comune (25,48 Km2 con 5.800 abitanti), appartenente alle Isole Pelagie. L'arcipelago delle Pelagie è costituito da Lampedusa, Linosa e dallo scoglio di Lampione. Lampedusa, posta a 16 metri sul mare, è l'isola maggiore, più vicina alla costa africana che non alla siciliana, dista, infatti, 113 km dalle coste africane e invece 205 km da quella siciliana. La sua posizione ne fa il punto più meridionale del territorio italiano. Il rilievo maggiore dell'isola è l'albero del sole che misura 133 m di altitudine. Il suo territorio è
costituito da una sorta di tavolato calcareo con scogliere a picco
in cui si aprono spettacolari cale e spiagge. L'isola è priva di
corsi d'acqua e di fonti sorgive. Pertanto viene rifornita dalla
terra ferma. Attività primaria è la
pesca, ma anche il turismo, grazie al clima caldo tutto l'anno,
temperato dai venti che mitigano la calura estiva e alle ridotte
precipitazioni (In inverno la temperatura media non scende mai al di
sotto degli 11° C e in estate non supera i 30-35° C). Molto
praticata è la pesca subacquea. Le isole in crescente sviluppo turistico, sono collegate con Pantelleria, Trapani e Porto Empedocle. Nel periodo estivo vengono svolti anche collegamenti con aliscafi. Lampedusa è servita da un aeroporto turistico in connessione quotidiana con Palermo e Catania. Da luglio a settembre vengono effettuati anche voli da Trapani, Roma, Milano, ma anche da Bergamo, Bologna e Verona. Dagli anni Novanta è, suo malgrado, divenuta famosa per i continui sbarchi di extracomunitari, che hanno legato il nome di Lampedusa al problema dell'immigrazione clandestina.
Storia Lampedusa è stata
popolata fin dall'antichità, ed il territorio ha conservato tracce
di insediamenti fenici, greci e romani. Anche gli arabi ne fecero un
caposaldo (l'approdo veniva usato per le loro scorrerie piratesche),
finchè non vennero scacciati dal telesiarca greco Gregorio nell'813
d.C. Cominciò ad essere
abitata stabilmente a partire dal 1843 per volere di Ferdinando II
di Borbone, che aveva acquistato tre anni prima l'isola dai principi
di Lampedusa. Il sovrano vi inviò come governatore il capitano di
fregata Bernardo Maria Sanvisente, che stabilì un presidio militare,
e ripopolò l'isola con circa 120 persone. E' presente una stazione
radio della NATO, gestita da americani, che nel 1986 è stato il
pretesto dell'attacco missilistico libico del colonnello Gheddafi
verso l'isola. Poco fuori dall'abitato meritevole di una visita è il Santuario della Madonna di Porto Salvo, patrona dell'isola. La Chiesa sembra risalga all'epoca delle crociate. Essendo punto di attracco, per un certo periodo fu territorialmente divisa in due parti, una per i cristiani e l'altra per i musulmani. Alcune leggende sono sorte intorno a questa Chiesa, come quella seicentesca che narra di uno schiavo, tale Andrea Anfossi, sfuggito al padrone costruendosi una zattera sulla quale issò come vela la tela con l'immagine della Madonna, che rubò nel Santuario. Così facendo riuscì a raggiungere le coste della Liguria. Oggi la tela si trova a Castellaro Ligure, custodita in un santuario dedicato alla Madonna di Lampedusa. |
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