Il centro abitato (comune di
8,09 Km2 con 1.314 abitanti), coestensivo dell'isola
omonima, si trova a 49 m sulle falde del monte Guardia dei Turchi,
in posizione dominante la costa nord-orientale dell'isola. Comprende
nel suo territorio la Riserva naturale marina.
L'isola di Ustica è situata nel Mar Tirreno, al largo della costa
settentrionale della Sicilia. Di origine vulcanica collinosa, con
coste alte e dirupate, gode di clima mite ed è intensamente
coltivata. Da non trascurare la pesca, l'artigianato e, soprattutto,
il Turismo.
Storia
Popolata già nel 1500 a. C. dai Fenici, ebbe sviluppo con i Greci,
che la chiamarono Osteodes
(ossario), a memoria delle migliaia di cartaginesi che furono
abbandonati sull'isola a morire di fame (IV secolo a. C.).
Anticamente vi fu stabilita una colonia
dai Romani che la chiamarono
Ustica, dal latino ustum
che significa bruciata,
a causa delle sue rocce vulcaniche.
Dopo il tentativo di colonizzarla nel VI secolo da parte di una
comunità Benedettina, Usica nel medioevo fu occupata dai saraceni.
Esposta alle incursioni dei pirati barbareschi che ne fecero anche
un loro rifugio, quest'isola rimase a lungo disabitata; prosperò
soltanto dopo il 1760, quando Francesco I di Borbone popolandola ne
fece una piazza forte: quindi la popolazione crebbe sino a 5000
abitanti. Dopo l'unificazione dell'Italia, Ustica fu privata del
comando di piazza, e quindi decadde rapidamente per la continua
emigrazione degli abitanti che non ebbero più i mezzi per
sopravvivere. Durante il periodo
fascista l'isola fu adoperata come luogo di confino dei propri
avversari politici. |