L'arcipelago delle Egadi, di
37,45 km², posto a circa 7 km dalla costa occidentale della Sicilia,
è formato da tre isole, Favignana, Marettimo e Levanzo e da alcune
minori, poco più che scogli, di nome Formica, Maraone,
Galera e Galeotta e Il Fariglione.
Il comune di Favignana, che comprende amministrativamente tutto
l'arcipelago, fa parte della provincia di Trapani.
Il clima è quello tipico siciliano: caldissimo d'estate, ma mite
d'inverno (non meno di 5 gradi).
Caratteristici dell'arcipelago in gastronomia sono i piatti a base
di cuscus e quelli a base di pesce, come il tonno marinato, il
lattume fritto di tonno e il pesce spada arrostito. Rilevante la
conservazione del pescato come il tonno all'olio d'oliva, il tonno
salato e la bottarga.
Storia
Abitato anticamente già nel
mesolitico (resti a Levanzo risalenti al
6000-7000 a. C.), storicamente
l'arcipelago è celebre per la
battaglia navale delle isole Egadi
(10 marzo del 241 a.C.), dove il romano Gaio Lutazio Catulo
sconfisse il cartaginese Amilcare Barca. La stessa Marettimo sarebbe
stata anche l'isola su cui fu firmato il trattato di pace fra Romani
e Cartaginesi. Alla caduta dell'Impero Romano furono occupate da
Vandali e Goti, fino alla conquista da parte dei Saraceni. Nel 1081
la dominazione araba fu sostituita da quella normanna che vi
costruirono diverse fortificazioni come
la Fortezza di Santa Caterina
(ampliata nel 1655 dagli Spagnoli) a Favignana e il castello di
Punta Troia a Marettimo.
Nel XVI secolo la proprietà delle Egadi divenne dei genovesi
Pallavicini-Rusconi e poi, nel 1874, dei Florio che potenziarono le
tonnare di Favignana con la conservazione sott'olio del tonno
pescato e la cui fabbrica oggi è divenuta rilevante anche sotto il
profilo dell'archeologia industriale. |