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LE ISOLE SICILIANE
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    LE ISOLE SICILIANE 2

   Alla ricerca spirituale del "perdersi"
   in una natura rustica e incontaminata

    Le isole Egadi

 

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Porto di Favignana

 

Dedda71

 

 
 
 

da Wikimedia Commons

 

L'arcipelago delle Egadi, di 37,45 km², posto a circa 7 km dalla costa occidentale della Sicilia, è formato da tre isole, Favignana, Marettimo e Levanzo e da alcune minori, poco più che scogli, di nome Formica, Maraone, Galera e Galeotta e Il Fariglione. Il comune di Favignana, che comprende amministrativamente tutto l'arcipelago, fa parte della provincia di Trapani.
Il clima è quello tipico siciliano: caldissimo d'estate, ma mite d'inverno (non meno di 5 gradi).

Caratteristici dell'arcipelago in gastronomia sono i piatti a base di cuscus e quelli a base di pesce, come il tonno marinato, il lattume fritto di tonno e il pesce spada arrostito. Rilevante la conservazione del pescato come il tonno all'olio d'oliva, il tonno salato e la bottarga.


 

Storia
Abitato anticamente già nel mesolitico (resti a Levanzo risalenti al 6000-7000 a. C.), storicamente l'arcipelago è celebre per la battaglia navale delle isole Egadi (10 marzo del 241 a.C.), dove il romano Gaio Lutazio Catulo sconfisse il cartaginese Amilcare Barca. La stessa Marettimo sarebbe stata anche l'isola su cui fu firmato il trattato di pace fra Romani e Cartaginesi. Alla caduta dell'Impero Romano furono occupate da Vandali e Goti, fino alla conquista da parte dei Saraceni. Nel 1081 la dominazione araba fu sostituita da quella normanna che vi costruirono diverse fortificazioni come la Fortezza di Santa Caterina (ampliata nel 1655 dagli Spagnoli) a Favignana e il castello di Punta Troia a Marettimo.

Nel XVI secolo la proprietà delle Egadi divenne dei genovesi Pallavicini-Rusconi e poi, nel 1874, dei Florio che potenziarono le tonnare di Favignana con la conservazione sott'olio del tonno pescato e la cui fabbrica oggi è divenuta rilevante anche sotto il profilo dell'archeologia industriale.

 
 

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