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LE ISOLE SICILIANE
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    LE ISOLE SICILIANE 2

   Alla ricerca spirituale del "perdersi"
   in una natura rustica e incontaminata

    Le isole Egadi
    Favignana

 

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Veduta aerea della cittadina
di Favignana sull'isola omonima

 

ChrisO, Aprile 2006
 

 
 
 

da Wikimedia Commons

 

Centro agricolo e peschereccio (Comune di 37,45 Km2 con 4.383 abitanti), a 6 metri sulla costa settentrionale dell'isola omonima, facente parte dell'Arcipelago delle Egadi, comprensivo delle isole di Levanzo e Marettimo e da numerosi scogli ( Maraone, Formica, Galera e Galeotta e Il Fariglione). L'arcipelago è posto di fronte la provincia di Trapani di cui fa parte. Favignana dista 7 km dalla costa siciliana. Il maggiore rilievo è Monte Santa Caterina, alto 314 metri dal livello del mare..

Favignana è il centro principale ed unico comune dell'isola. Il territorio è coltivato prevalentemente a cereali e vigneti. E' attrezzata per la pesca del tonno (la cui mattanza avviene in primavera), con conseguente presenza di industrie per la conservazione del pesce.

Collegata giornalmente con Trapani (il tragitto dura un ora con il traghetto e mezz'ora con aliscafo), è una importante meta turistica, in crescente sviluppo, grazie alle caratteristiche ambientali, caratterizzate da belle grotte e spiagge.


 

Storia
Favignana deve il suo nome al vento Favonio. Era anche detta anche Egusa o Egadi, dalle capre che sull'isola pascolavano, tanto che Plinio l'appellava Capraria. L'isola è piena di grotte ed insenature, tanto da avere più volte alloggiato flotte di numerosissime navi (ben 26 , secondo Niger o Ventimiglia).

Sull'isola capeggiava sulla sommità del monte, che la divide in due, la Fortezza di Santa Caterina, edificata da Ruggero II ed ampliata nel 1655 dagli Spagnoli, unitamente a due baluardi sulla spiaggia, per ordine del Vicerè di Sicilia. Nella Fortezza stanziava la soldatesca ed un Prefetto al suo comando. Pertanto la presenza della Fortezza permise di garantire il presidio dei condannati all'esilio, che popoleranno nel tempo l'isola.

L'isola fu abitata sin dall'antichità da contadini, dediti alla coltura del suolo fecondo, cosicché quando raggiunsero le 2000 unità fu necessario istituire una Chiesa parrocchiale dedicata all'Immacolata Concezione dipendente dal vescovado di Mazzara.

Storicamente Favignana è celebre per la sanguinosa battaglia delle Egadi del 241 a.C. fra Cartaginesi e Romani, risultati questi ultimi vincitori.

Primo Signore dell'isola fu, in età Sveva, Palmerio Abate da Trapani che lasciò eredi i propri figli. Nel 1398 l'isola torna ad Demanio Regio, per essere nuovamente concessa sette anni dopo a Luigi Carissimo, la cui figlia la porta in dote a Benedetto Issio Riccio, inquisitore, che la lascia agli eredi. Nel 1590 l'acquista la famiglia Filangeri, quindi Giacomo Brignoni e nel 1651 Angelo Pallavicino che la lascerà agli eredi fino alla eversione del feudo.

Chi giunge a Favignana scorge immediatamente il palazzo dei Florio, edificato nel 1876 e divenuto il simbolo dell'isola. Ai Florio apparteneva la tonnara che dava lavoro agli isolani che provvedevano alla pesca, alla lavorazione e all'inscatolamento del tonno. Oggi la struttura è divenuta esempio mirabile di archeologia industriale.

 
 

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