Come citato, nel periodo preistorico molte delle grotte e cavità rupestri nei dintorni di Pachino (in provincia di Siracusa, furono abitate da popolazioni locali. Tra le grotte più importanti vi è quella di Calafarina. Essaè collocata tra la località marinara di Marzamemi e il paese di Portopalo di Capo Passero. Lunga circa 100 metri, presenta una pendenza di 20 m circa.
Nei pressi di essa si trovano altre due caverne: la Grotta Corruggi e la Grotta del Pero.
Essendo l’area carsica calcarea, è probabile che vi siano altre cavità naturali, non individuate, ma di altrettanta importanza.

La grotta di Calafarina fu abitata nel periodo mesolitico. Venne individuata agli inizi del Novecento dall’archeologo Paolo Orsi. In essa rinvenne manufatti risalenti alla prima età del bronzo (facies castellucciana). Per la quantità e l’importanza di essi la grotta si impose subito all’attenzione degli studiosi. Tra i ritrovamenti, vi sono coltelli, lance, raschiatoi, punteruoli, aghi ed altro. I reperti trovati sono raccolti a Siracusa, nel Museo archeologico regionale Paolo Orsi.

L'area, oltre ad essere vincolata, è passata, da poco, di proprietà del demanio disponibile della Soprintendenza (con Decreto Regionale) della provincia di Siracusa.

Tra le principali aree archeologiche nei pressi di Pachino, possiamo enumerare tra le cavità rocciose:
Grotta del Fico (mesolitico);
Grotta Corruggi (abitata nel paleolitico);
Fosse per la raccolta delle acque piovane (del paleolitico);

Tra gli altri rinvenimenti, sono da ricordare:
Necropoli (con tombe a forno), un dolmen ed un forno per la fusione di metalli (del neolitico);
Basamenti di capanne (sempre del neolitico);
Tempio greco (basamento per le colonne) (risalente al III secolo);
Villaggio romano (storicamente del III o IV secolo).