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TAORMINA

Bullet7blu.gif (869 byte) Introduzione
Bullet7blu.gif (869 byte) Storia - Dalle origini al periodo romano
Bullet7blu.gif (869 byte) Storia - Dalla caduta di Roma ad oggi
Bullet7blu.gif (869 byte) Il Teatro greco-romano
Bullet7blu.gif (869 byte) I resti dell'età classica
Bullet7blu.gif (869 byte) I resti dell'età araba
Bullet7blu.gif (869 byte) Palazzo Corvaja
Bullet7blu.gif (869 byte) Monumenti e Chiese di Taormina
Bullet7blu.gif (869 byte) Gli Eventi culturali annuali

 

Bullet7blu.gif (869 byte) Il distretto Taormina Etna
Bullet7blu.gif (869 byte) L'arte e la bellezza dei luoghi
Bullet7blu.gif (869 byte) Lo Jonio e le sue perle
Bullet7blu.gif (869 byte) Esperienze nella natura

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   TAORMINA
   Famosa in tutto il mondo per il suo
   paesaggio ed il suo abitato così
   caratteristico, frammisto di tanti
   monumenti antichi perfettamente
   conservati, Taormina è la vera
   "Perla dello Jonio".
 

Per saperne di più  

   
   
 
    L'arte e la bellezza
    dei luoghi
   
     
     

 
 

Palazzo Sgroi-Caprino (del XVII secolo), su Corso Umberto a Taormina.

 

Giovanni Dall'Orto - 19 maggio 2008





da Wikimedia Commons

 

La letteratura
Lo scrittore siciliano Leonardo Sciascia, nel suo “Il giorno della Civetta”, così descrive la Sicilia: "Donna anche lei: misteriosa, implacabile, vendicativa; e bellissima".
Altrettanto affascinato dal panorama dell'Erna fu lo scrittore romantico tedesco Wolfgang Goethe, e in esso trova il senso intero del suo Grand Tour, narrato nel suo Viaggio in Italia.
Nel 1884 fu la volta di Jules Verne, che approdato a Catania, riporta della città e dei suoi dintorni una minuziosa descrizione nel "Mattia Sandorf".
Pochi anni dopo, Guy de Maupassant rimane affascinato dalla bellezza dell’alba vista dalla cima dell’Etna, e la descrive nell’opera "La Vie Errante".
Il catanese
Vincenzo Bellini trasse ispirazione per la struggente "Norma".

La cinematografia
Le bellezze ambientali e quelle antropologiche dell'area, possono essere definite come capolavori. Così come lo sono i tanti lavori cinematografici che sono stati qui ambientati. Hanno raccontato l’Etna registi del calibro di Pasolini, Straub-Huillet e Jean Epstein, cogliendo il complesso e inesauribile valore simbolico del vulcano. Alle intemperanze dell'Etna fanno riscontro le intemperanze e le passioni della sua gente.
Francis Ford Coppola ha ambientato a Savoca alcune delle scene più belle de "Il Padrino" Parte II; l'area del catanese etneo, costruito con la pietra lavica scura, fa da scena alla "Storia di una Capinera" di Franco Zeffirelli; ambientato e parzialmente girato, invece, a Taormina è Il "Piccolo Diavolo" di Roberto Benigni.

 
 
 

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