E' il più
importante palazzo d'epoca medievale che possiede Taormina. Essendo stato
ampliato per fasi storiche successive, dovute alla dominazioni che si sono
susseguite, ha elementi artistici d'epoca araba, gotica e normanna.
Prende il nome di Palazzo Corvaja dalla famiglia Corvaja, famiglia nobiliare
di Taormina, che lo abitò dal 1538 fino al 1945. A volte il Palazzo è
chiamato anche del Parlamento o della Regina Bianca di Navarra.
Il
nucleo più antico su cui si è ampliato il palazzo è d'epoca araba, come
abbiamo detto, della Torre militare. Tra gli elementi notevoli di essa vi è
la merlatura, formata da una doppia serie di fori quadrati, sormontati da
piccoli merli.
Alla torre araba fu accostata l'ala a sinistra del
portale d’ingresso. L'ampliamento fu realizzato alla fine del tredicesimo
secolo. Dello stesso periodo è la scala d’ingresso, che dal cortile porta al
primo piano. Sul pianerottolo hanno posto tre bellissimi pannelli in pietra,
scolpiti ad altorilievo, che rappresentano la creazione di Eva, il peccato
originale e la cacciata dal paradiso. Gotiche sono le finestre bifore del
salone trecentesco.
L'ultimo ampliamento fu realizzato agli inizi del
‘400, ed è costituito dall'ala destra del Palazzo. Fu edificata una nuova
ala per consentire le riunioni del Parlamento siciliano. La sala del
parlamento è di stile normanno, ed è illuminata da quattro finestre bifore e
da una trifora. La grande sala è affrescata con una rappresentazione di
Daniele nella fossa dei leoni. La prima seduta si ebbe nell’agosto del
1409. In quella riunione fu eletto nuovo re della Sicilia Martino il Vecchio
(essendo morto senza eredi, Martino il Giovane), che lasciò la reggenza
della Sicilia alla nuora Bianca di Navarra. Altre riunioni del Parlamento
siciliano si ebbero nel grande salone quattrocentesco di Palazzo Corvaja,
sempre alla presenza della Regina Bianca di Navarra. Nel 1946 il Palazzo
è stato restaurato dall’architetto A. Dillon.
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