L'Odeon
Il
5 giugno del 1892 fu ritrovato l'Odeon di Taormina, dietro la collina di
Santa Caterina d’Alessandria d’Egitto, accanto al Palazzo Corvaja. Costruito
quando era imperatore di Roma Cesare Augusto Ottaviano, è di piccole
dimensioni, potendo ospitare non più di 200 spettatori. Simile al teatro
greco più grande, ha, oltre alle dimensioni ridotte, un diverso
orientamento. Il teatro più grande è posto verso sud, mentre il piccolo
Odeon guarda a nord-est. Lo schema costruttivo è tipico dei romani, come i
materiali costruttivi: grossi mattoni d’argilla, saldati con la calce.
Anch'esso con scena, orchestra e cavea, ha come sfondo una scena che
ripropone un tempio greco, dedicato ad Afrodite. La minore capienza
sottolineava l'esclusività di chi lo frequentava: magistrati, maggiorenti
civili, militari e religiosi, le loro famiglie ed anche eventuali ospiti di
riguardo. Posto al centro della cittadina, la costruzione testimonia, come
ogni altro odeon romano, delle abitudini culturali della Taormina del tempo
degli imperatori.
Le Naumachie
Tra i resti d'origine greca
vi sono le Naumachie, che risale al 1° secolo a.C. Di esse rimane un grosso
muraglione di una lunghezza di 122 metri ed un’altezza di 5 metri. Il muro
presenta 18 grosse nicchie, che probabilmente contenevano state di tipo
classico.
L'Antiquarium
Anche Taormina ha un museo di reperti antichi. E' un piccolo
museo di due stanze, poiché la maggior parte dei resti ritrovati sono
ospitati nei musei di Messina, Siracusa e Napoli. Le due stanzette sono
nella casa del custode del Teatro Greco-romano (un tempo chiamata casa
degli inglesi). Tra le cose di maggior valore vi sono due basi, in
pietra di Taormina, su cui erano poste due statue: quella di Caio Claudio
Marcello e quella di Olimpio, atleta taorminese che vinse delle corse a
cavallo nelle olimpiadi greche. Ancora: un sarcofago di marmo di forma
ovale, che, per le dimensioni ridotte, conteneva un bambino, tanto che
all'esterno è decorato con altorilievi raffiguranti una scena di un
baccanale di bambini. Vi sono ancora due pilastri: la Tavola degli Strateghi
e la Tavola dei Ginnasiarchi.
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