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TAORMINA

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Bullet7blu.gif (869 byte) Storia - Dalle origini al periodo romano
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Bullet7blu.gif (869 byte) Il Teatro greco-romano
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   TAORMINA
   Famosa in tutto il mondo per il suo
   paesaggio ed il suo abitato così
   caratteristico, frammisto di tanti
   monumenti antichi perfettamente
   conservati, Taormina è la vera
   "Perla dello Jonio".
 

Per saperne di più  

   
   
 
    I resti dell'età classica    
     
     

 
 

L'Odeon romano di Taormina (sec. II d.C.).

 

Giovanni Dall'Orto -  18 maggio 2008





da Wikimedia Commons

 

L'Odeon
I
l 5 giugno del 1892 fu ritrovato l'Odeon di Taormina, dietro la collina di Santa Caterina d’Alessandria d’Egitto, accanto al Palazzo Corvaja. Costruito quando era imperatore di Roma Cesare Augusto Ottaviano, è di piccole dimensioni, potendo ospitare non più di 200 spettatori. Simile al teatro greco più grande, ha, oltre alle dimensioni ridotte, un diverso orientamento. Il teatro più grande è posto verso sud, mentre il piccolo Odeon guarda a nord-est. Lo schema costruttivo è tipico dei romani, come i materiali costruttivi: grossi mattoni d’argilla, saldati con la calce. Anch'esso con scena, orchestra e cavea, ha come sfondo una scena che ripropone un tempio greco, dedicato ad Afrodite. La minore capienza sottolineava l'esclusività di chi lo frequentava: magistrati, maggiorenti civili, militari e religiosi, le loro famiglie ed anche eventuali ospiti di riguardo. Posto al centro della cittadina, la costruzione testimonia, come ogni altro odeon romano, delle abitudini culturali della Taormina del tempo degli imperatori.

Le Naumachie
Tra i resti d'origine greca vi sono le Naumachie, che risale al 1° secolo a.C. Di esse rimane un grosso muraglione di una lunghezza di 122 metri ed un’altezza di 5 metri. Il muro presenta 18 grosse nicchie, che probabilmente contenevano state di tipo classico.

L'Antiquarium
Anche Taormina ha un museo di reperti antichi. E' un piccolo museo di due stanze, poiché la maggior parte dei resti ritrovati sono ospitati nei musei di Messina, Siracusa e Napoli. Le due stanzette sono nella casa del custode del Teatro Greco-romano (un tempo chiamata casa degli inglesi). Tra le cose di maggior valore vi sono due basi, in pietra di Taormina, su cui erano poste due statue: quella di Caio Claudio Marcello e quella di Olimpio, atleta taorminese che vinse delle corse a cavallo nelle olimpiadi greche. Ancora: un sarcofago di marmo di forma ovale, che, per le dimensioni ridotte, conteneva un bambino, tanto che all'esterno è decorato con altorilievi raffiguranti una scena di un baccanale di bambini. Vi sono ancora due pilastri: la Tavola degli Strateghi e la Tavola dei Ginnasiarchi.

 
 
 

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