Come abbiamo visto, l'Università degli Studi di Catania, fu fondata nel 1434
da re Alfonso il Magnanimo, ed è la più antica Università della Sicilia.
Attualmente è anche una delle più grandi del Sud Italia, composta da dodici
facoltà e conta 62.000 iscritti. Sempre a Catania si trovano la Scuola
Superiore (centro d'eccellenza per universitari) e l’Istituto Superiore di
Studi Musicali Vincenzo Bellini (il più grande istituto musicale italiano).
Progettato dall'architetto Carlo Sada, che si ispirò all'Opera di
Parigi, nel 1890 venne inaugurato a Catania il
Teatro Massimo Vincenzo
Bellini. Esso è il maggiore della città ed è sede di stagione
operistica e concertistica.
Possiede un'orchestra sinfonica ed un coro stabile. Nella sala del Teatro
Sangiorgi vengono rappresentati concerti di musica da camera. Attivissimo il
Teatro Stabile (che opera sia nel Teatro Verga che nel Teatro Musco), il
Teatro Metropolitan, il Piccolo Teatro, il Teatro Ambasciatori e l'Erwin
Piscator.
La cultura museale è ben rappresentata a Catania. Essa conta, per iniziare,
ben sei musei maggiori:
il museo del Castello Ursino, il Museo Diocesano, l'Emilio Greco, il museo
dell'Orto Botanico, il Museo Civico Belliniano (presso la casa di Vincenzo
Bellini) e la Casa Museo di Giovanni Verga. L’Accademia Federiciana ha
aperto il Museo Paleontologico (istituito nel 1996 da Fortunato Orazio
Signorello), che conserva reperti fossili trovati in tutto il mondo, che
vanno dal periodo Siluriano a quello Neozoico. Altro museo privato è il
Museo di sculture in pietra lavica "Valenziano Santangelo". Nel Centro
Fieristico le Ciminiere, vengono organizzate dalla Provincia eventi,
manifestazioni e mostre periodiche. Al suo interno ecco altri due musei: "Il
Museo dello sbarco in Sicilia del 1943" (con una vasta raccolta di oggetti,
uniformi ed armi del periodo storico e con riproduzioni virtuali dello
sbarco alleato) e il "Museo del Cinema" (con cimeli e ricostruzioni di
famose scene cinematografiche e una sezione separata che riguarda Catania
come set cinematografico).
Le biblioteche in città sono
diverse: oltre la Biblioteca universitaria e quella Ventimilliana (aperta al
pubblico nel 1755) che dall’Ottocento conserva il fondo del vescovo
Salvatore Ventimiglia, abbiamo la biblioteca dell'Accademia Gioenia
(dedicata alle scienze naturali), e quella della sezione catanese della
Deputazione di storia patria. Le Biblioteche
riunite Civica ed Ursino Recupero sono due biblioteche ospitate nei locali
dell'ex monastero dei Benedettini di Catania (presero il posto del museo
biscariano, trasferito al Castello Ursino). Istituite con Regio Decreto, a
partire dal 1933, esse riuniscono la Biblioteca Civica di Catania, formata
con la biblioteca benedettina dell'abbazia cassinese di San Niccolò l'Arena,
con quella privata del barone
Antonio Ursino-Recupero, che conservava testi siciliani (in
particolare catanesi), raccolti dal barone, che vanno dalla fine del XVIII
secolo agli inizi del XIX.
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