Giovanni Verga nasce a
Catania il 2 settembre 1940 (muore a Catania, due anni dopo aver
ricevuto la nomina di senatore, il 27 gennaio 1922). Fu registrato a
Catania, anche se alcuni ritengono sia nato in contrada Tiepidi
(comune di Licodia Eubea), nei pressi di Vizzini, il 29 agosto 1840.
Il padre, Giovanni Battista, era di Vizzini e discendeva dal ramo
cadetto di una famiglia alla quale appartenevano anche i baroni di
Fontanabianca. Alcuni ritengono che la famiglia soggiornasse a
Vizzini per evitare l’epidemia di peste diffusa a Catania. Tra i
parenti del Verga va ricordato il nonno, che, prima carbonaro, era
divenuto rappresentante di Vizzini, nel 1812, al primo parlamento
siciliano.
Tra i parenti lontani di Verga vi era il poeta catanese Domenico
Castorina, che scrisse I tre
dell’assedio di Torino (scritto nel 1847), un romanzo
storico-patriottico, molto sostenuto da Antonino Abbate (anch’esso
scrittore, "Il Progresso e la Morte"), suo insegnante agli studi
superiori a Catania. Basandosi sugli scritti di Castorina e dell’Abbate,
compose a quindici anni il suo primo libro, il romanzo
storico-patriottico "Amore e
patria" (mai pubblicato). Iscrittosi all’Università di Catania,
Facoltà di legge, la abbandonò poco dopo per dedicarsi al
giornalismo e alla letteratura. |