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Il suo territorio è stato abitato sin dall'età
preistorica. Negli ultimi anni, infatti, scavi nella vicina zona del Lago di
Pergusa hanno portato alla luce interessanti reperti di epoca preistorica i
quali confermano l'esistenza di insediamenti di comunità organizzate. Un
villaggio, una necropoli e un tempio risalenti al Neolitico trovati sul
colle detto Cozzo Matrice ed altri
insediamenti dell' età del rame e poi del bronzo circondano l'altura ennese
fanno pensare che il luogo sia risalente ai sicani. Tuttavia le ricerche non
sono state intensive, soprattutto nell'ambito pre e protostorico. Nel XI
secolo a. C. una popolazione identificata come sicula abitò sicuramente
l'altura. La teoria è confermata da caratteristiche tipiche del dialetto
ennese. Il toponimo Henna, che sembra di origine preindoeuropea, o di origine greca (en-naien, vivere dentro), era già presente in epoca greca. Non dimentichiamo d'altro canto quanto ci dice Cicerone della presenza nelle vicinanze dell'abitato della “Rocca di Cerere”, dove dovevano trovarsi il Tempio e statue della dea Cerere, la divinità della fertilità, dea della madre terra, personificazione della forza generatrice. L'antico culto della dea Demetra, Cerere per i romani, è finalizzato alla protezione delle attività agricole. Sulla "rocca di Cerere", la parte alta della città, oltre ai resti del tempio a lei dedicato, vi è la conferma del suo culto da un'iscrizione su di un masso con dedica a Cerere. Enna, precedentemente fondata, come visto, diviene colonia greca nel V sec. a. C Nel 396 a. C. passò in mano ai siracusani, ai tempi del tiranno Dionisio il Vecchio, e nel corso della seconda guerra punica (212 a. C.), conquistata dai romani capeggiati da Claudio Marcello. In epoca romana la città azquista una grande importanza per il commercio del grano. Per la sua felice posizione geografica e le caratteristiche ambientali, fece sorgere nell'immaginario collettivo degli antichi leggende bellissime, come quella di Proserpina figlia di Cerere rapita da Plutone e portata agli Inferi, dai quali rinasce ad ogni primavera. Questo episodio leggendario è collocato nella zona del Lago di Pergusa. Enna è posta al centro della Sicilia e per questa sua posizione Callimaco la definì l'ombelico dell'Isola. Come detto, fu noto dominio dei Cartaginesi e poi municipio di Roma. La storia ci tramanda il famoso episodio della ribellione degli schiavi capeggiati da Euno nel 135 a.C. Fu una lotta per la libertà combattuta contro i Romani i quali riuscirono a sedare la resistenza dei ribelli solo dopo due anni di guerra. |
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