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Agrigento fu in passato una delle città più importanti del Mediterraneo. Il suo territorio fu abitato fin dal neolitico, ma viene ricordata soprattutto perché corrispondente all'antica Akragas, fondata tra il 580 e il 583 a.C. come colonia dorica dai Rodii-Cretesi di Gela. Akragas indica, in greco antico, la collina, ovvero l'acropoli, dalla quale si ammira la Valle. Nel 570 a.C. il tiranno Falaride volle munirla di mura ed elevò i primi templi fra i quali il tempio di Ercole (fine del secolo VI). La Città fu al centro di alleanze e conflitti che coinvolsero Cartaginesi, Siracusani e Romani. Terone, che la governò dal 488 al 471 a.C., nel 480 sconfisse i Cartaginesi ad Himera. Questa vittoria fu celebrata con la costruzione quasi contemporanea della serie dei templi che oggi ammiriamo. L'abitato venne annientato dai Cartaginesi nel 406 a.C., per risorgere nel 340 a.C. con Timoleonte da Corinto. Akragas venne conquistata una prima volta nel 262 dai Romani; ancora una volta fu riconquistata dai Cartaginesi e definitivamente sottomessa dai Romani nel 210 a.C., i quali le mutarono il nome in Agrigentum. La progressiva decadenza di Roma e l'espandersi del cristianesimo, determinarono lo spopolamento progressivo dell'abitato e dell'area sacra della Valle dei Templi. |
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