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I Vespri
La Storia
non volle: i siciliani con i Vespri si liberano sorprendentemente da
soli.
Non
v’azzardate a venire in Sicilia
Tutti i
siciliani partecipano, anche quelli che non ne avrebbero l'interesse
come Messina, che era stata scelta come capitale dal viceré francese
Erbert d’Orléans.
Pietro III
d'Aragona ne approfitta ed invia un proprio messo al parlamento
siciliano, suggerendo la sua chiamata in Sicilia. Così avviene e il
re spagnolo, sbarcando nell'isola il 30 agosto 1282 a Trapani, si
appropria del regno senza nessuno scontro militare con i francesi. Entra nella storia la rivolta di un intero popolo, il siciliano, che non subisce il volere di un re o l'altro, ma proclama la sua stessa volontà nella libertà. Siamo nel 1282, le rivoluzioni americana e francese sono molto al di là da venire. Lo stesso Dante Alighieri sembra intuire l'eccezionalità dell'avvenimento e ne parla nella sua opera.
Questa
pagina splendente di storia rimane in un canto popolare siciliano:
E il
francese con la sua potenza |
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