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I VESPRI SICILIANI    
Introduzione   Le conseguenze del Vespro
La cospirazione   La dizione "Vespri siciliani"
I Vespri siciliani   Carlo I d'Angiò
Le cause del Vespro   Pietro III d'Aragona
LE LEGGENDE    
Gammazita   Dina e Clarenza
Giovanni da Procida   La dama bianca
La bella Angelina   INDIETRO
   

    I VESPRI SICILIANI
   Il Vespro è la pagina più luminosa
   della storia di Sicilia, ed è stata
   opera di tutto il popolo siciliano.
  

    Le leggende
    dei Vespri - 1

 

Per saperne di più  

   
   
 
   

 
 

Catania. L'ex pozzo (ora prosciugato) di Gammazita.


 

Michele Bassi



 

 
 
 

da Wikimedia Commons

 

Scrive il palermitano Giuseppe Pitrè: «Io non conosco fatto storico, per quanto grande e clamoroso, che abbia lasciato tante tradizioni popolari quante ne corrono in Sicilia sul Vespro». Grande folclorista ed autentico storico, Pitrè raccolse minuziosamente documenti e racconti sulla Sicilia. Moltissimi, è evidente, riguardavano i Vespri, essendo stata la pagina più importante scritta dall'intero popolo siciliano. Tra questi vi furono molte storie e leggende del periodo in questione.


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Gammazita

Il nome è quello di una sfortunata ragazza catanese ( il cui nome deriva evidentemente dal greco) che, insidiata da un soldato francese, preferì, anziché cedere, la morte buttandosi in un vecchio pozzo, forse nel cortile di Vela, verso il 1280.
E' evidente il riferimento alla storia iniziale legata al Vespro, come è evidente la situazione e i rapporti incresciosi che la popolazione aveva con le truppe francesi che occupavano la Sicilia. Forse la leggenda di Gammazita è reale e non inventata. Alcuni storici avanzano ipotesi sulle macchie di sangue che si trovarono sul corpo, non attribuibili ad una violenza ma al fatto che il pozzo in secca avesse depositi ferruginosi lasciati da una sorgente minerale, presente dalle lave di via San Calogero a Catania.

 
 

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