3/13 | |||||||||||||
Patti e la Madonna Nera del Tindari | |||||||||||||
|
|||||||||||||
|
|||||||||||||
|
|||||||||||||
A Patti (Messina) in località Torrente Montagnareale sorge una villa è
datata alla prima metà del IV sec. d. C. Nel 1973, durante i lavori
di costruzione dell’autostrada Messina – Palermo, sono stati
rinvenuti i resti di una villa di età tardo imperiale, questa
costituisce “una importantissima testimonianza del lusso
dell’aristocrazia romana e locale nel corso del periodo tardo
antico” (Guida archeologica Sicilia Laterza). La villa fu distrutta
da un terremoto intorno alla seconda metà del IV secolo d. C. Il
sito continuò ad essere abitato, ma su una superficie più ridotta,
infatti tra il VI ed il VII secolo le terme vengono utilizzate per
le sepolture.
Descrizione dell’impianto.
Il
sisma che nella seconda metà del IV sec. d. C. colpì la villa fu
abbastanza violento, ne è prova il fatto che ampi tratti di opere
murarie, pilastri, archi, elementi angolari e volte si abbatterono
simultaneamente conservando, in alcuni casi, la propria struttura
nella posizione di crollo. Per questo motivo è stato possibile
ricostruire graficamente buona parte del peristilio e, in alcune
parti di esso, sono state risollevate le strutture portanti con
l’aiuto di qualche integrazione. Alcune strutture del portico del
peristilio si trovano ancora al suolo in posizione di crollo.
Decorazioni .
|
|||||||||||||
|