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I Nebrodi, San Fratello ed i suoi cavalli.
Introduzione
Il paese dei fratelli martiri
La storia fragile di un'area antica
La Grotta di San Teodoro
Il "francese di San Fratello
La "festa dei Giudei"
Il Sanfratellano: nato libero
L'alta genuinità dei prodotti locali
 
 
Il mondo dei Nebrodi
Cenni storici sui Nebrodi
L'Architettura sui Nebrodi
Geologia, morfologia e idrografia
I Nebrodi: flora e fauna
 
Mistretta
Mistretta: il museo silvo-pastorale
Itinerari: Cesarò
 
Video su San Fratello
Video sui Nebrodi
 
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     SAN FRATELLO

      La millenaria civiltà dei contadini
   e dei pastori dei Nebrodi si
   rispecchia in numerose produzioni
   alimentari e artigianali. I formaggi e
   gli insaccati, ad esempio, trovano la
   loro massima espressione nella
   qualità e genuinità di quelli locali,
   che vengono, ancora oggi, lavorati
   dalle sapienti mani dei pastori
   siciliani.

   

    Introduzione

   
     
     

 

 

Tipico paesaggio nebroideo

Zoologo - 20 novembre 2009

 
 





da Wikimedia Commons
 

 I piccoli comuni dei Nebrodi sono piccole stelle di un meraviglioso universo. Il Parco dei Nebrodi li contiene in una natura incontaminata tutta da scoprire. I comuni sono 23, per lo più della provincia di Messina (18). Questi ultimi sono: Acquedolci, Alcara Li Fusi, Capizzi, Caronia, Cesarò, Floresta, Galati Mamertino, Longi, Militello Rosmarino, Mistretta, Sant'Agata di Militello, Santa Domenica Vittoria, San Fratello, San Marco d'Alunzio, Santo Stefano di Camastra, San Teodoro, Tortorici e Ucria,
Altri 3 ricadono in provincia di Catania: Bronte, Maniace e Randazzo. Due fanno parte della provincia di Enna: Cerami e Troina.

I Nebrodi (il cui nome deriva dal greco νεβρός,cerbiatto) sono una delle tre catene montuose della Sicilia, insieme ai Peloritane (ad est) e alle Madonie (ad ovest). A sud questi sono delimitati dall’Etna, de dal corso dei fiumi Alcantara e Simeto. A nord si affacciano direttamente sul Mar Tirreno. Le tre catene montuose unitamente costituiscono  l’Appennino Siculo. Altimetricamente i Nebrodi presentano una grande differenza altimetrica, che da un livello collinare raggiunge la quota massima di 1847 metri con il Monte Soro.
Il Parco Regionale dei Nebrodi, con i suoi 86.000 ha, è il più esteso della Sicilia. Fu istituito il 4 agosto del 1993. Possiede vaste aree boschive e zone umide con laghetti. La ricchezza d’acqua rifornisce le zone umide, come i grandi laghi artificiali il Lago dell'Ancipa e quello del Pozzillo e tutte le piccole zone umide e paludose.

Nonostante l’estensione, i Nebrodi non raggiungono quote elevate. La vetta più alta è quella del Monte Soro, che raggiunge i 1847 mt, nella zona tra Cesarò e San Fratello. Essendo costituito da estesi banchi rocciosi, con presenza di masse argillose ed arenarie, percorse da numerose fiumare, il panorama è dolce ed arrotondato. Per trovare zone più contrastate, aspre e con profili irregolari, bisogna spostarsi alle Rocche del Crasto (alte 1315 mt). Ricche di rocce calcaree, presentono un aspetto maggiormente dolomitico.

L’impatto con il mondo dei Nebrodi è abbastanza forte. Ricoperti da grandi boschi e ambienti umidi, possiedono una ricca vegetazione, che danno libero ambiente a flora e fauna. In questo paradiso naturale vivono allo stato brado, anche se in maniera poco intensiva,  bovini, maiali della razza autoctona Nero dei Nebrodi e cavalli. Tra questi ultim, è presente la razza dei cavalli sanfratellani, che prendono nome dall’omonimo paese.

 
 

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