I punti
di rilievo dell’economia di San Fratello e dei Nebrodi in genere,
oltre all’allevamento dei cavalli autoctoni, sono l’agricoltura,
l’attività zootecnica e l’artigianato. Tutto ciò poggia su vaste
aree di ulivi e da pascolo. I prodotti agricoli e da zootecnia,
poggiandosi su tecniche e metodi tradizionali, creano una produzione
alimentare d’alta genuinità e sapore. Un vero marchio di qualità.
Dall’agricoltura, ad esempio, deriva un olio d'oliva a bassa
acidità, molto rinomato. I pascoli e lo stesso sottobosco,
permettono l’allevamento di bovini, ovini, caprini, e dei suini neri
dei Nebrodi, altra specie autoctona di grande rilevanza. Da questi
si ottengono derivati come formaggi, provole, ricotta ed insaccati.
Sono tutti prodotti tipici locali, dal sapore eccezionale e
sicuramente genuini.
L'allevamento di queste specie animali segue metodiche
tradizionali e antiche, come, ad esempio, la transumanza degli
animali da pascolo a pascolo, che avviene, generalmente, da giugno a
ottobre. In altri casi il pascolo degli animali si ottiene allo
stato brado.
L’artigianato Oltre
ai cavalli sanfratellani ed i suini neri dei Nebrodi, a livello
artigianale, nella zona si producono anche i rinomati coltelli
sanfratellani. Prodotti manualmente dai fabbri-maniscalchi del
paese, vengono realizzati secondo metodi, che sono tramandati di
generazione in generazione. Questo conferisce una tipicità del
prodotto,che li rende conosciuti di tutta la Sicilia e oltre. Il
coltello sanfratellano possiede un manico in corno bovino ed è
caratterizzato, soprattutto, da una parte metallica nella zona tra
manico e lama (il coltello può presentare anche una lama mozza).
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