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I Nebrodi, San Fratello ed i suoi cavalli.
Introduzione
Il paese dei fratelli martiri
La storia fragile di un'area antica
La Grotta di San Teodoro
Il "francese di San Fratello
La "festa dei Giudei"
Il Sanfratellano: nato libero
L'alta genuinità dei prodotti locali
 
 
Il mondo dei Nebrodi
Cenni storici sui Nebrodi
L'Architettura sui Nebrodi
Geologia, morfologia e idrografia
I Nebrodi: flora e fauna
 
Mistretta
Mistretta: il museo silvo-pastorale
Itinerari: Cesarò
 
Video su San Fratello
Video sui Nebrodi
 
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     SAN FRATELLO

      La millenaria civiltà dei contadini
   e dei pastori dei Nebrodi si
   rispecchia in numerose produzioni
   alimentari e artigianali. I formaggi e
   gli insaccati, ad esempio, trovano la
   loro massima espressione nella
   qualità e genuinità di quelli locali,
   che vengono, ancora oggi, lavorati
   dalle sapienti mani dei pastori
   siciliani.

   

    Il paese dei fratelli martiri

   
     
     

 

 

San Fratello, il Santuario di san Benedetto il Moro e Convento di San Francesco

Enzian44 - 9 ottobre 2007

 
 


da Wikimedia Commons
 

 San Fratello, come abbiamo detto, è uno dei piccoli comuni propri dei Nebrodi e del suo Parco. Raggiunge appena i 4500 abitanti. Il nome del primo insediamento greco è Apollonia, ma il comune attuale risale al periodo medievale dei normanni. I primi coloni che vi diedero vita provenivano dall’Italia settentrionale e dalla Francia meridionale. La lingua parlata attualmente, infatti, a San Fratello è un idioma gallo-italico.
Il territorio del comune,
di 83 km², si estende, praticamente, in verticale. Esso passa da 300 mt s.l.m. fino a quota 1.800 mt s.l.m., raggiungendo quasi Monte Soro, quarta vetta presente in Sicilia. Con la rapida escursione altimetrica, il paesaggio comunale cambia, variando il tipo di vegetazione ed il suo uso. Dalle zone boschive si passa, infatti, ad areeridervate al pascolo di bovini, ovini, caprini. Nelle stesse aree sono presenti allo stato brado i famosi cavalli sanfratellani.

A parte le piccole zone coltivate a vigna e frutteti, la presenza più caratteristica è quella dei boschi. Nella sua quasi totalità essi sono allo stato naturale e tale caratteristica li rende adatti alle escursioni e allo sviluppo libero di volpi, gatti selvatici, istrici, martore. Vi si trovano anche tartarughe terrestri e varie specie di uccelli. Nei boschi durante l’autunno vi si possono raccogliere funghi e nel periodo estivo frutti di bosco. Ampie zone sono coltivate ad ulivo, importato in lontane epoche storiche. E’ sviluppata nella zona la produzione delle olive e dell'olio

Il paese prese il nome dai fratelli
Alfio, Cirino e Filadelfo storici martiri cristiani uccisi durante durante le prime persecuzioni romane. Successivamente, l’incrocio di diversi idiomi diede origine all’attuale toponimo. L’assonanza, infatti, tra fraeau (Filadelfio), frea ("fratello") e il francese frèrè ("fratello"), portò alla denominazione odierna. E’ attestato che nel 1178, il nome era Sanctus Philadelphus (San Filadelfio).

 
 

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