San Fratello, come abbiamo detto, è uno dei piccoli
comuni propri dei Nebrodi e del suo Parco. Raggiunge appena i 4500
abitanti. Il nome del primo insediamento greco è Apollonia,
ma il comune attuale risale
al periodo medievale dei normanni. I primi coloni che vi diedero
vita provenivano dall’Italia settentrionale e dalla Francia
meridionale. La lingua parlata attualmente, infatti, a San Fratello
è un idioma gallo-italico. Il territorio del comune, di
83 km², si estende, praticamente, in verticale. Esso passa da 300 mt
s.l.m. fino a quota 1.800 mt s.l.m., raggiungendo quasi Monte Soro,
quarta vetta presente in Sicilia. Con la rapida escursione
altimetrica, il paesaggio comunale cambia, variando il tipo di
vegetazione ed il suo uso. Dalle zone boschive si passa, infatti, ad
areeridervate al pascolo di bovini, ovini, caprini. Nelle stesse
aree sono presenti allo stato brado i famosi cavalli sanfratellani.
A parte le piccole zone coltivate a vigna e frutteti, la
presenza più caratteristica è quella dei boschi. Nella sua quasi
totalità essi sono allo stato naturale e tale caratteristica li
rende adatti alle escursioni e allo sviluppo libero di volpi, gatti
selvatici, istrici, martore. Vi si trovano anche tartarughe
terrestri e varie specie di uccelli. Nei boschi durante l’autunno vi
si possono raccogliere funghi e nel periodo estivo frutti di bosco.
Ampie zone sono coltivate ad ulivo, importato in lontane epoche
storiche. E’ sviluppata nella zona la produzione delle olive e
dell'olio
Il paese
prese il nome dai fratelli Alfio, Cirino e Filadelfo storici
martiri cristiani uccisi durante durante le
prime persecuzioni romane. Successivamente, l’incrocio di
diversi idiomi diede origine all’attuale toponimo. L’assonanza,
infatti, tra fraeau (Filadelfio), frea
("fratello") e il francese frèrè ("fratello"), portò alla
denominazione odierna. E’ attestato che nel 1178, il nome era
Sanctus Philadelphus (San Filadelfio).
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