La Basilica di Maria Santissima Annunziata
E’ dedicata alla Beata
Vergine Maria del Monte Carmelo la
Basilica-Santuario di Maria
Santissima Annunziata, tra le chiese più importanti di Trapani.
La prima chiesa, proprietà dei carmelitani, fu quella di
S. Maria del parto, che datava verso il 1250 circa. Il
Santuario attuale, che venne ampliato nel Settecento, data, invece,
al 1300. Nel 1742, la navata principale fu ristrutturata, con sedici
colonne e con stucchi argentati, nel nuovo stile
barocco-rinascimentale. Il progetto venne realizzato dall'architetto
trapanese Giovanni Biagio Amico. La facciata principale presenta un
grande rosone.
Annesso al tempio sacro è il convento, con il
chiostro, dei padri carmelitani, che risultava il più grande
dell'Ordine in Italia. Il convento, attualmente, ospita
l’importante Museo
Regionale Agostino Pepoli, al cui interno è custodito il
"Tesoro della Madonna". Di fronte la Chiesa vi è il Giardino
comunale (già, Villa Pepoli).
Nel suo interno è custodita la statua in marmo della
Madonna con bambino di Trapani, opera di Nino Pisano. Sembra sia
giunta in città nello stesso periodo dell’edificazione del
Santuario. E’ veneratissima, non solo dai trapanesi, ma in tutta la
Sicilia, tanto che la Basilica rappresenta il tempio mariano più
famoso della Sicilia occidentale. Sotto l'altare è collocata la
reliquia del corpo San Clemente (martire romano). Una cappella
della chiesa, risalente al 1586, preserva il reliquiario in argento
con le reliquie del beato Luigi Rabatà (tra cui il teschio), opera
dell'argentiere Vincenzo Bonaiuto. Vicino alla cappella è collocata
la celletta che il santo abitava.
La Chiesa delle Anime del Purgatorio
L’edificazione del Tempio
sacro risale al 1688. Don Pietro Lo Castro ne compose il progetto.
Ma si deve all'architetto trapanese Giovanni Biagio Amico il
rifacimento della facciata in stile barocco, nel 1712. Lo stesso
architetto vi fu sepolto. La chiesa è adornata da 12 statue degli
apostoli, più quella di Gesù, tutte scolpite da Alberto Orlando.
Presenta al suo interno tre navate, con pianta a croce latina.
E’ attualmente chiusa al culto.
La Cattedrale di San Lorenzo
Nel 1421, per decisione
di Alfonso il Magnanimo, fu costruita la Cattedrale di San Lorenzo,
che divenne parrocchia nella seconda metà del XV secolo. L’edificio
fu più volte rimaneggiato, fino agli ultimi lavori del Settecento,
seguiti dall'architetto Giovanni Biagio Amico. Decorazioni, pitture
e stucchi furono eseguiti sul finire del secolo. La Chiesa venne
elevata a Cattedrale nel 1844, attraverso una bolla papale di
Gregorio XVI. Adiacente alla chiesa vi è il palazzo Vescovile.
Sul prospetto è posto un portico con tre archi molto grandi.
L’interno è diviso in tre navate, separate da colonne marmoree, in
diaspro siciliano. Sopra è posta una cupola, attorniata da quattro
cupolini, il tutto sorretto da un tamburo quadrangolare. Numerose
le opere d’arte che si possono ammirare al suo interno: la statua
del Cristo Morto, scolpita da Giacomo Tartaglia; il dipinto
della Crocifissione, opera di Van Dyck¸ inoltre, le tele di
Andrea Carreca (un San Giorgio)
e di Domenico La Bruna (un
Padre Eterno).
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