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Premessa
Il mondo dei Nebrodi
Cenni storici
La scultura dei Nebrodi
L'architettura medievale
L'architettura rinascimentale
  Il territorio: geologia
Il territorio: morfologia
Il territorio: idrografia
Il territorio: vegetazione e flora
Il territorio: fauna

INDIETRO
 
     
     
 Conosciamo i Nebrodi
   IL TERRITORIO DEI NEBRODI:
   L'AMBIENTE NATURALISTICO, ANTROPICO,
   STORICO E   CULTURALE
 

Per saperne di più  

 
   
 
  Il territorio dei Nebrodi :
  morfologia
   
     
     

Testo di  Giuseppe Giaimi


 

 
I NEBRODI PER IMMAGINI
Borgo d’origine feudale, Motta d’Affermo fu un importante fortezza.
 
Foto di Chiara Samugheo

 



 
 

LA MORFOLOGIA

La massa orografica possente, le cime arrotondate, i dolci declivi, gli alti pianori, le ampie e regolari vallate sono dei Nebrodi gli aspetti morfologici prevalenti. Non mancano tuttavia le eccezioni. Il paesaggio, ad esempio, diventa più vario e tormentato man mano che ci si spinge in direzione dei Peloritani, fino ad assumere forme ardite e spettacolari in corrispondenza dei principali affioramenti calcarei. Qui i profili diventano irregolari e bizzarri, le pareti si impennano, i corsi d’acqua corrono entro valli strette e profondamente incassate nella roccia. Esempi del genere sono visibili nei torrenti Rosmarino, Favara, Fitalia, Tortorici, Roccella. Il Santuario di Tindari sembra sospeso tra mare e cielo ad oltre 280 m. di altezza. Ma lo spettacolo più affascinante è offerto dagli imponenti baluardi rocciosi di aspetto dolomitico che si ergono a ridosso di Alcara Li Fusi fino a 1315 m, una volta dominio incontrastato di aquile e grifoni.

La catena dei Nebrodi si snoda in direzione Est-Ovest per oltre 70 Km in linea d’aria, mantenendo quote sempre elevate (mediamente intorno ai 1200- 1400m, ma con alcune vette al di sopra dei 1500).

Da oriente ad occidente, tra le cime più alte si possono ricordare: Pizzo dell’Inferno (1480 m) nel comune di Floresta, Monte del Moro (1433) nel comune di Tortorici, Monte Tre Arie (1609) nei comuni di Tortorici e Randazzo, Serra del Re (1754) nei comuni di Bronte e Longi, Monte Soro (1847) nel comune di Cesarò, Poggio Tornitore (1571) nel comune di Cesarò, Monte Pelato (1567) nei comuni di Cesarò e Capizzi, Pizzo Fau (1686) e Monte Pomiere (1544) nei comuni di Caronia e Capizzi, Monte Castelli (1566) nel comune di Mistretta, Monte Sambuchetti (1558) nel comune di Nicosia. Il Monte Soro quindi segna la maggiore altitudine dei Nebrodi ed una delle più alte dell’isola.

 
 

     

segue

 

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