I MAMMIFERI
È il gruppo che certamente ha più subito
linfluenza negativa delle alterazioni operate sullambiente. Non solo infatti
è notevolmente diminuito il numero delle specie esistenti in origine, ma anche la
popolazione delle specie superstiti.
Allo stato attuale delle conoscenze, le
specie presenti sui Nebrodi sono : tra i carnivori, il gatto selvatico, la martora, la
donnola, la volpe; tra gli erbivori, la lepre e il coniglio; tra i roditori, il ghiro,
listrice, il quercino, il moscardino, larvicola terrestre, il topo domestico,
il topo campagnolo; tra gli insettivori, il riccio, il mustiolo, il più piccolo mammifero
del mondo, i pipistrelli.
I RETTILI
Sono animali che in genere non riscuotono
molta simpatia ed ammirazione presso il grosso pubblico, ad eccezione forse della
tartaruga. Ma sono ugualmente utili nelleconomia degli ecosistemi e vanno rispettati
e protetti.
Per i Nebrodi sono da segnalare quattro
serpenti: la vipera, la biscia col collare, il biacco, il colubro liscio.
Tra i lacertidi abbastanza comuni sono la
lucertola campestre, la lucertola siciliana, il ramarro, i gechi.
A questo gruppo appartengono anche due
tartarughe: la testuggine dacqua, presente in quasi tutti i laghetti naturali e
negli stagni, attiva predatrice di rane, girini e molluschi; e la testuggine comune, con
abitudini terricole, ma con preferenza per le zone erbose fresche, più vegetariana che
carnivora. |