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Premessa
Il mondo dei Nebrodi
Cenni storici
La scultura dei Nebrodi
L'architettura medievale
L'architettura rinascimentale
  Il territorio: geologia
Il territorio: morfologia
Il territorio: idrografia
Il territorio: vegetazione e flora
Il territorio: fauna

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 Conosciamo i Nebrodi
   IL TERRITORIO DEI NEBRODI:
   L'AMBIENTE NATURALISTICO, ANTROPICO,
   STORICO E   CULTURALE
 

Per saperne di più  

 
   
 
  Il territorio dei Nebrodi :
  fauna
   
     
     

Testo di  Giuseppe Giaimi


 

 
I NEBRODI PER IMMAGINI
Francavilla di Sicilia, Su un colle, a nord-ovest, si trova il Convento dei Cappuccini.
 
Foto di Chiara Samugheo

 



 

LA FAUNA

Sono lontani ormai i tempi in cui, di valle in valle, sui Nebrodi risuonavano i versi di lupi, cervi, daini e caprioli; o quando in cielo volteggiavano solenni i "vuturuna" (avvoltoi degli agnelli) e l’aquila imperiale. Al loro posto si vedono oggi popolosi armenti di mucche, pecore e cavalli sparsi tra le piante o vaganti per pascoli aperti.

Ciò ha corrisposto, com’è ovvio, a profonde trasformazioni dell’ambiente che, oltre alla scomparsa dei grandi erbivori e predatori selvatici (antagonisti diretti degli animali domestici introdotti), ha comportato anche per riflesso il depauperamento della fauna minore originaria. Ciononostante, i Nebrodi rimangono tutt’ora il territorio più ricco di fauna di tutta l’Isola.

L’elenco delle specie che segue, lungi dal volere esaurire l’argomento, serve solo a dare un’idea del grande patrimonio naturalistico, scientifico e culturale racchiuso in questo angolo di Sicilia, una pagina istruttiva e affascinante del grande libro della natura.

 

I MAMMIFERI

È il gruppo che certamente ha più subito l’influenza negativa delle alterazioni operate sull’ambiente. Non solo infatti è notevolmente diminuito il numero delle specie esistenti in origine, ma anche la popolazione delle specie superstiti.

Allo stato attuale delle conoscenze, le specie presenti sui Nebrodi sono : tra i carnivori, il gatto selvatico, la martora, la donnola, la volpe; tra gli erbivori, la lepre e il coniglio; tra i roditori, il ghiro, l’istrice, il quercino, il moscardino, l’arvicola terrestre, il topo domestico, il topo campagnolo; tra gli insettivori, il riccio, il mustiolo, il più piccolo mammifero del mondo, i pipistrelli.

I RETTILI

Sono animali che in genere non riscuotono molta simpatia ed ammirazione presso il grosso pubblico, ad eccezione forse della tartaruga. Ma sono ugualmente utili nell’economia degli ecosistemi e vanno rispettati e protetti.

Per i Nebrodi sono da segnalare quattro serpenti: la vipera, la biscia col collare, il biacco, il colubro liscio.

Tra i lacertidi abbastanza comuni sono la lucertola campestre, la lucertola siciliana, il ramarro, i gechi.

A questo gruppo appartengono anche due tartarughe: la testuggine d’acqua, presente in quasi tutti i laghetti naturali e negli stagni, attiva predatrice di rane, girini e molluschi; e la testuggine comune, con abitudini terricole, ma con preferenza per le zone erbose fresche, più vegetariana che carnivora.

 
 

     

segue

 

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