Foto di Chiara Samugheo |
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VEGETAZIONE E FLORA Alla grande varietà di ambienti naturali riscontrabile sui Nebrodi, dovuta da un lato ai molteplici fattori che agiscono isolatamente o in sinergia (altitudine, geologia, esposizione, morfologia, influenza del mare, presenza di un vasto reticolo idrografico e di zone umide) e dallaltro allopera ininterrotta delluomo che, per ragioni di sopravvivenza ha cercato di piegare la natura alle proprie necessità, fa riscontro una casistica altrettanto ricca di situazioni che si esprimono attraverso multiformi aspetti vegetazionali. E alla base di tutto ciò, una enorme quantità di animali e di piante, ognuna col suo temperamento, le sue necessità, le sue alleanze con altri esseri viventi, così che ogni ambiente risulti alla fine densamente popolato. Tutte le forme di vegetazione presenti sui Nebrodi possono, per così dire essere "ordinate" su tre distinte fasce altitudinali, dette anche "orizzonti vegetali". In basso, dal livello del mare fino ai 600-800 metri, è la fascia caratterizzata dalla presenza ricorrente delle querce sempreverdi (leccio e sughera), alle quali si associano le specie proprie della macchia mediterranea, anchesse in gran parte sempreverdi. In mezzo, fino ai 1200-1400 metri, si riscontra la fascia delle querce decidue (piante a riposo invernale) alla quale danno limpronta la roverella e il cerro. In alto, fino alle quote estreme, la fascia dominata dal faggio. |
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