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IL BAROCCO SICILIANO
"affascinante o repellente...questo stile è
una manifestazione caratteristica di
esuberanza siciliana,
e va classificato tra i più
importanti..." (Anthony Blunt)
Introduzione |
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Chiesa di San Carlo Borromeo a Noto
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Urban -
Agosto 2005
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da Wikimedia Commons |
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Il Barocco, come stile architettonico di livello
europeo, si sviluppa in Italia nel XVI secolo. E’ uno stile dal
gusto drammatico, fatto di masse in movimento, adorno di
sculture e di chiaroscuri che giocano tra loro, creando
luci ed ombre, in un incrocio emotivo e suggestivo.
Nello stesso periodo temporale in Sicilia si costruisce,
soprattutto, secondo uno stile autoctono o con un'architettura
classicista tardo rinascimentale solo da poco fattasi strada
nell'isola. Il barocco è per lo più ignorato. Nel 1693 con
il terremoto che colpì il Val di Noto, l’esigenza della
ricostruzione porta nell’isola una serie di architetti siciliani
formatisi a Roma ed artisti venuti da fuori. Le possibilità
costruttive ed applicative del barocco sono ingenti: nasce un
sofisticato stile Barocco, popolare e colto, che si radica nel
territorio siciliano. Lo stile impera per quasi tutto il XVIII
secolo. Solo verso la fine viene sostituito, secondo la moda,
dal neoclassicismo. La ricchezza delle decorazioni, nella
storia sociale siciliana del periodo, ne fa lo stile eletto per
esprimere ricchezza e nobiltà del proprietario, un vero marchio
d’identità, che tutt’oggi
viene letto secondo questo parametro. E’ il canto del cigno
della nobiltà siciliana che, nel giro di un secolo, decadrà
sotto i colpi della modernità.
La Sicilia, lo ricordiamo,
ebbe numerose dominazioni che si succedettero nel tempo
arricchendo la cultura siciliana di riferimenti altrove
sconosciuti. L’architettura classicheggiante, ad esempio, ha in
Sicilia rapporti con i resti dell’architettura greca e normanna,
disconoscendo, quasi, del tutto l'architettura Rinascimentale.
Questa nell’isola deriva da una evoluzione della forma Normanna,
la quale presenta alcuni elementi bizantini insieme a elementi
gotici, come gli archi a sesto acuto e le bifore, tutti
caratteri non presenti nell’architettura normanna al di fuori
della Sicilia (come altri tipi di architettura Romanica
incorporarono elementi gotici). |
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