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  Il Barocco Siciliano
 
 
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  Il Barocco Siciliano

  Bullet7blu.gif (869 byte) Introduzione
   Bullet7blu.gif (869 byte) Esempi rinascimentali
   Bullet7blu.gif (869 byte) Le prime avvisaglie del Barocco
   Bullet7blu.gif (869 byte) Dalle rovine alla bellezza assoluta
   Bullet7blu.gif (869 byte) La nuova urbanistica rigeneratrice

  Bullet7blu.gif (869 byte) Gli inizi della nuova stagione
  Bullet7blu.gif (869 byte)
Il Barocco Siciliano si afferma

   Bullet7blu.gif (869 byte)  Trasformazione e caratteristiche
  
Bullet7blu.gif (869 byte) Il Barocco e le sue Chiese
  Bullet7blu.gif (869 byte) Il Gattopardo barocco
   Bullet7blu.gif (869 byte) Il lento declino della joie de vivre
  Bullet7blu.gif (869 byte)
La pesante crisi economica
   Bullet7blu.gif (869 byte) La malinconia non paga

 
 
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    IL BAROCCO SICILIANO 

     "affascinante o repellente...questo
   stile è una manifestazione
   caratteristica di esuberanza siciliana,
   e va classificato tra i più
   importanti..." (Anthony Blunt)

    Introduzione

 

Per saperne di più  

   
 
   

 
 
 
Chiesa di San Carlo Borromeo a Noto

 

Urban - Agosto 2005
 

 


 
da Wikimedia Commons

 
 
Il Barocco, come stile architettonico di livello europeo, si sviluppa in Italia nel XVI secolo. E’ uno stile dal gusto drammatico, fatto di masse in movimento, adorno di sculture e di chiaroscuri che giocano tra loro, creando  luci ed ombre, in un incrocio emotivo e suggestivo.
Nello stesso periodo temporale in Sicilia si costruisce, soprattutto, secondo uno stile autoctono o con un'architettura classicista tardo rinascimentale solo da poco fattasi strada nell'isola. Il barocco è per lo più ignorato.
Nel 1693 con il terremoto che colpì il Val di Noto, l’esigenza della ricostruzione porta nell’isola una serie di architetti siciliani formatisi a Roma ed artisti venuti da fuori. Le possibilità costruttive ed applicative del barocco sono ingenti: nasce un sofisticato stile Barocco, popolare e colto, che si radica nel territorio siciliano. Lo stile impera per quasi tutto il XVIII secolo. Solo verso la fine viene sostituito, secondo la moda, dal neoclassicismo.
La ricchezza delle decorazioni, nella storia sociale siciliana del periodo, ne fa lo stile eletto per esprimere ricchezza e nobiltà del proprietario, un vero marchio d’identità, che tutt’oggi  viene letto secondo questo parametro. E’ il canto del cigno della nobiltà siciliana che, nel giro di un secolo, decadrà sotto i colpi della modernità.

La Sicilia, lo ricordiamo, ebbe numerose dominazioni che si succedettero nel tempo arricchendo la cultura siciliana di riferimenti altrove sconosciuti. L’architettura classicheggiante, ad esempio, ha in Sicilia rapporti con i resti dell’architettura greca e normanna, disconoscendo, quasi, del tutto l'architettura Rinascimentale. Questa nell’isola deriva da una evoluzione della forma Normanna, la quale presenta alcuni elementi bizantini insieme a elementi gotici, come gli archi a sesto acuto e le bifore, tutti caratteri non presenti nell’architettura normanna al di fuori della Sicilia (come altri tipi di architettura Romanica incorporarono elementi gotici).
 
 
 

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