Con la lenta, ma progressiva, decadenza dell’aristocrazia
siciliana, anche i loro Palazzi di proprietà hanno finito per
soffrire di un cattivo stato se non l’abbandono totale. L’evoluzione
politica e sociale ha portato la vecchia classe nobile fuori dai
palazzi del potere e in condizioni economiche precarie. Molti
edifici sono stati completamente abbandonati e oggi sono in completa
rovina. I bombardamenti alleati della Sicilia hanno aggiunto rovina
a rovina. I Palazzi che sfuggirono alle incursioni degli aerei, e
sono oggi ancora in buono stato, sono spesso frazionati in uffici o
appartamenti, con gli interni smembrati o venduti. L’abbandono
fisico assomiglia molto all’abbandono psicologico degli antichi
proprietari. In un dorato isolamento, gli stessi edifici sembrano
vivere in una lontana memoria e nostalgia, circondati spesso da
un misto di bellezza e decadenza,
indubbiamente suggestiva. Sta di fatto che questi edifici
rappresentano un patrimonio artistico e storico che va protetto e
messo a profitto per il bene dell’intera collettività. Ultimamente
ci si organizza con visite guidate, con l’uso di ospitare
eventi pubblici ed aziendali, con la creazione di Bed and breakfast
prestigiosi. La bellezza di questi capolavori creati dal Barocco
Siciliano, come per la sala da ballo di Palazzo Gangi (set
cinematografico per il Gattopardo di Luchino Visconti), tornano a
fare scenografia nelle ambientazioni per opere cinematografiche e
televisive, dimostrando, se mai ce ne fosse bisogno, che la bellezza
è un valore importante da non trascurare.
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