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  Il Barocco Siciliano
  Bullet7blu.gif (869 byte) Introduzione
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Esempi rinascimentali
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Le prime avvisaglie del Barocco
   Bullet7blu.gif (869 byte) Dalle rovine alla bellezza assoluta
   Bullet7blu.gif (869 byte) La nuova urbanistica rigeneratrice

  Bullet7blu.gif (869 byte) Gli inizi della nuova stagione
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Il Barocco Siciliano si afferma
  Bullet7blu.gif (869 byte) Trasformazione e caratteristiche
Bullet7blu.gif (869 byte) Il Barocco e le sue Chiese
Bullet7blu.gif (869 byte) Il Gattopardo barocco
Bullet7blu.gif (869 byte) Il lento declino della joie de vivre
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La pesante crisi economica
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La malinconia non paga

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    IL BAROCCO SICILIANO

     "affascinante o repellente...questo
   stile è una manifestazione
   caratteristica di esuberanza siciliana,
   e va classificato tra i più
   importanti..." (Anthony Blunt)

    Esempi rinascimentali

 

Per saperne di più  

   
 
   

 
   
La Fontana di Orione a Messina, del 1553, opera di Giovanni Angelo Montorsoli; sullo sfondo, il Duomo di Messina.

 

Sebas - 6 Maggio 2006
 


 
 

da Wikimedia Commons

 

Tra le scarse opere di stile rinascimentale troviamo a Palermo una singolare fontana, la Fontana Pretoria del 1554 circa, giunta da Firenze dopo quasi vent’anni dalla realizzazione da parte di Francesco Camilliani.
Lo stile normanno fu riferimento per l'architettura siciliana praticamente fino al terremoto del 1693. Quando nel 1536 Antonello Gagini morì a metà della costruzione di Santa Maria di Porto Salvo, fu sostituito dall’architetto Antonio Scaglione, il quale, in pieno stile Rinascimento, completò l’opera in stile Normanno.
L’impermeabilità alle nuove mode non riguarda solo lo stile del Rinascimento, ma anche il Manierismo. L’unica eccezione fu la città di Messina che, vicina al continente, sembra aver accettato influssi non presenti altrove nell’isola. Per abbellire la città gli aristocratici messinesi attinsero a piene mani dagli artisti romani e fiorentini. L’architetto fiorentino Giovanni Angelo Montorsoli, a metà del XVI secolo, realizzò la fontana omonima, che si trova oggi in Piazza Duomo a Messina.

 
 

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