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  Il Barocco Siciliano
  Bullet7blu.gif (869 byte) Introduzione
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Esempi rinascimentali
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Le prime avvisaglie del Barocco
   Bullet7blu.gif (869 byte) Dalle rovine alla bellezza assoluta
   Bullet7blu.gif (869 byte) La nuova urbanistica rigeneratrice

  Bullet7blu.gif (869 byte) Gli inizi della nuova stagione
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Il Barocco Siciliano si afferma
  Bullet7blu.gif (869 byte) Trasformazione e caratteristiche
Bullet7blu.gif (869 byte) Il Barocco e le sue Chiese
Bullet7blu.gif (869 byte) Il Gattopardo barocco
Bullet7blu.gif (869 byte) Il lento declino della joie de vivre
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La pesante crisi economica
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La malinconia non paga

Bullet7blu.gif (869 byte)Bullet7blu.gif (869 byte)INDIETRO
 
   

    IL BAROCCO SICILIANO

     "affascinante o repellente...questo
   stile è una manifestazione
   caratteristica di esuberanza siciliana,
   e va classificato tra i più
   importanti..." (Anthony Blunt)

    La nuova urbanistica rigeneratrice

 

Per saperne di più  

   
 
   

 
 
Ragusa Ibla, Ragusa

 

Urban - Agosto 2005
 

 
 
 

da Wikimedia Commons

 

All’alba della nuova ricostruzione ci si domandò in che modo ricostruire gli abitati rasi al suolo. Le vecchie città, edificate secondo l’antica urbanistica medievale, fatta di vicoli e stradine, di gruppi di case ammassate in maniera del tutto casuale, erano implose su se stesse come se fossero di carta pesta, causando danni e numero di vittime ingentissimo.
In Europa alcuni esempi di una nuova urbanistica erano già stati realizzati. Essa era basata su griglie geometriche di strade ampie e di piazze, dove disporre le abitazioni e gli edifici pubblici, con grande vantaggio di visuali e prospettive. Il tracciato poteva essere ortogonale od ottagonale, comunque sia, abbandonando casualità ed improvvisazione. Tra le realizzazioni in Europa vi erano: la nuova città di “Terra del Sole” realizzata nel 1564 per Cosimo I de' Medici, Gran Duca di Toscana, dall’architetto  Baldassarre Lanci di Urbino; la città di Alessandria in Piemonte; le nuove città dell’America del Sud (dal 1711), volute da spagnoli e portoghesi. Soprattutto era conosciuta dai siciliani la ricostruzione della città di Londra, dopo la quasi totale distruzione dovuta all’incendio del 1666, che fu eseguita per le nuove estensioni ad ovest  basandosi su uno schema a griglia (sostanzialmente la City fu ricostruita sul suo antico piano urbano d’origine medievale). La popolazione non fu investita dalla soluzione urbanistica, data la scarsa importanza, fu quindi prescelta senza opposizioni o contestazioni. Alcune tra le nuove città, più estensivamente ripianificate, dove si rilevano le soluzioni “rivoluzionarie”, sono: Catania, Caltagirone, Militello Val di Catania, Modica, Noto, Palazzolo Acreide, Ragusa e Scicli.
Per la ricostruzione di Noto (ma anche di Ragusa) la vecchia area edilizia sul Monte Alveria, fu abbandonata (ed è possibile visitarla ancora oggi), a favore di un’area limitrofa in una zona maggiormente pianeggiante. Lo sviluppo dell’abitato, perciò, è a griglia. Le strade sono posizionate da est a ovest in funzione dell'angolazione solare. La pianificazione urbanistica di Noto è attribuibile ad un erudito aristocratico del luogo, Giovanni Battista Landolina. Tra gli architetti impegnati nella sua ricostruzione vi è Rosario Gagliardi, "scenografo" attento in proporzioni e prospettive.
La pianificazione della ricostruzione urbanistica permise di applicare un posizionamento delle maggiori strutture. Nel nuovo “linguaggio” le case dell’aristocrazia furono collocate o in zone fresche e ventilate, nella parte alta della città, o in prossimità di aree di maggiore importanza. Le chiese insieme al Palazzo Vescovile, vennero collocate su piazze centrali, in modo da sottolineare la “centralità” della Chiesa. I mercanti e i negozi seguirono l’andamento rettilineo delle strade maggiori e più ampie. Tutto il resto era destinato all’edificazione delle aree popolari. L’urbanistica Barocca in Sicilia ebbe una lettura e un’applicazione del tutto nuova. Fu oggetto d’ispirazione per molti architetti ed urbanisti. Il più importante di essi fu senz’altro il Barone Haussmann nel piano ottocentesco della nuova Parigi, vero punto di partenza per l’urbanistica mondiale.

 
 

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