Come il museo Gemmellaro, anche il
Museo di Mineralogia fa capo all’Università
degli Studi di Palermo, per la precisione al Dipartimento di
Chimica e Fisica della Terra e del Mare ed Applicazioni alle
Georisorse e ai Rischi Naturali. Il patrimonio ottocentesco
dell'allora Istituto di Mineralogia agli inizi del Novecento, venne
organizzato come unità amministrativa autonoma.
L’Istituto di
Geologia dell'Università di Palermo,
verso la metà del XIX secolo (1857), ottenne in donazione la
collezione di
Cesare Airoldi, che, anche se non dal taglio scientifico, ne
rappresenta, a tutt’oggi, la base del materiale esposto. Essa
comprendeva centinaia di oggetti, dal valore
geologico e paleontologico.
A questa collezione si sono aggiunti, nel
tempo, reperti frutto del lavoro di studiosi, in ambito
universitario e non. Oggi il museo contiene
migliaia di campioni di minerali provenienti da tutto il mondo.
Come per il museo Gemmellaro di Palermo, ai
minerali si assommano fossili e resti, per lo più,
del Miocene e collegati alla serie gessoso-solfifera siciliana.
Tra questi ultimi, sono esposti dei bellissimi
cristalli di zolfo, provenienti dalle cave
siciliane ottocentesche, ma anche cristalli di gesso trasparente, di
grandi dimensioni, tendenti addirittura al metro. Come in un museo
di diamanti, il museo mineralogico espone cristalli colorati dalle
forme particolari. Tra questi, ad esempio, si possono ammirare
cristalli di celestina e barite, ma anche grossi cristalli di
salgemma dal colore violetto. Di buon rilievo la presenza della
cosiddetta ambra del Simeto un minerale dal colore rosso scuro.
In tutti questi anni il museo di Mineralogia ha mantenuto
relazioni e scambi con altri musei del settore. Così oggi sono messi
in mostra
una serie di
solfuri metallici dai bagliori lucenti, o
fossili
di legno
silicizzato, estratti da lontane foreste fossili del mondo intero.
In particolare, spiccano nella collezione frammenti di meteoriti
condritiche, molto rari in Sicilia. A completamento del museo, per
chiarire il mondo della mineralogia, spiccano diversi modelli sulla
struttura atomica di numerosi
minerali.
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