Si tratta del complesso fortificato di Caronia, laraba Qal al
Qawarib che, con Tusa, fu un caposaldo di resistenza islamica allespansione
normanna.
Il tracciato delle mura di
recinzione del castello, ricostruito dal De Stefano e dal Cronig (1977) ricalca uno schema
triangolare già in uso in fortezze romano-siriane come quella di Halebiye, base palmirena
sullEufrate (A. Barricelli 1989).
La planimetria
delledificio abitativo - citato dal geografo arabo Idrisi, alla corte di Ruggero Il,
come opera recente e quindi anteriore alla morte del re avvenuta nel 1154 - fa
perno attorno ad una sala centrale trilobata coperta di volte e fiancheggiata da due
ambienti minori, viene ripresa anche al pian terreno, richiamando oltre allo schema delle cellae
tricorae, quello di edifici successivi come la Zisa e la Cuba nella capitale normanna.
Le calotte costolonate ed
il catino centrale ad alveoli sono mutati sia dalle muqarnas o stalattiti arabe che
permettevano il raccordo tra il tamburo e la cupola di un edificio, in una progressione
geometrica di trombe dangolo; sia dalle volte costolonate romane e bizantine. Esse
saranno le costanti del repertorio decorativo di tipo islamico.
Anche larchitettura
religiosa dellepoca della contea (1061 - 1130) risente della continuità stilistica
dovuta alla presenza di maestranze locali islamiche di provata abilità artigianale.
Le prime cattedrali
siciliane sono la risultante dellimpegno assunto dai Normanni come difensori e
restauratori del Cristianesimo e della Chiesa romana, oltre che di una politica di
tolleranza del clero greco basiliano, considerato necessario elemento per la lotta contro
i Musulmani presenti nellisola, se non come dominante, almeno come oligarchia
etnica. Allopposto di quanto si era verificato in Calabria, regione ancora
radicalmente cristiana e bizantina. |