PATERNO'
La
Storia, a volte, disegna dei tracciati
e dei valori che poi, nel tempo, si perdono.
E’ il caso di Paternò. La città era prediletta
dalle regine aragonesi, divenendo, poi, il
feudo dei principi Moncada. Oggi
la cittadina etnea si distingue per la
produzione delle arance rosse
Sanguinelle e per
i suoi ficodindia. Il Parco dell’Etna, con
Paternò, svela un paesaggio nascosto, forse
lo stesso dell’antica nobiltà…
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La religiosità a Paternò
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Nelle antiche città
di Inessa-Aitna e Hybla Major,
era in uso la religiosità pagana, tanto che la stessa Hybla era così
denominata in onore alla dea della fertilità. Il Cristianesimo si
diffuse in Sicilia e, quindi, a Paternò nel I secolo, quando egli
inviò nell’isola ad espellere i demoni da Aitna
i monaci Filippo di Agira, Calogero di Calcedonia, Onofrio
anacoreta e Archileone. Con il susseguirsi delle dominazioni a
Paternò, oltre ai cristiani cattolici, si formarono delle comunità
cristiano ortodosse, arabe ed ebree. Queste comunità, tuttavia
rimasero in minoranza a Paternò. Tutte, unitamente, svolgevano la
loro attività religiosa all’interno del proprio quartiere o zona
abitativa. Con i normanni, e successivamente. I cristiani cattolici
crebbero, mentre le altre confessioni religiose scomparvero quasi
del tutto.
Nel 1576, si racconta che, durante una terribile
epidemia di peste, i paternesi si rivolsero in preghiera a Santa
Barbara, martire di Nicomedia, invocando il suo aiuto. La peste
cessò. Santa Barbara divenne la Patrona di Paternò. Da allora, ogni
4 dicembre il paese è in festa. Nella settimana dedicata alla Santa,
si svolgono processioni, riti sacri e incontri sportivi e
quant’altro. La famiglia dai Moncada introdusse nel XV secolo
come Santo copatrono anche Vincenzo di Saragozza, santo spagnolo. La
devozione ad esso, però, decrebbe col tempo.
Si svolgono nel
paese etneo altre festività e celebrazioni religiose. Grande
importanza ha, ad esempio, la Madonna della Consolazione, che viene
festeggiata in paese il sabato precedente l’ultima domenica di
maggio. A Pasqua, anche a Paternò, sono molti i riti sacri e le
processioni previste annualmente. Quella della Madonna Addolorata e
del Cristo Morto, il Venerdì Santo, e quella del Cristo Risorto, la
domenica di Pasqua.
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