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Teatri ed anfiteatri romani in Sicilia

    IL TEATRO ROMANO
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Gli anfiteatri
L'architettura degli anfiteatri

Giochi e spettacoli in epoca romana
    TEATRI ED ANFITEATRI SICILIANI
Il Teatro greco-romano di Taormina
Il Teatro greco-romano di Solunto
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L'anfiteatro romano di Termini Imerese

Video sugli anfiteatri siciliani
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TEATRI ED ANFITEATRI IN SICILIA

          Teatri ed Anfiteatri sono le
   strutture dove si svolgevano gli
   spettacoli nell’età romana, dal nuovo
   teatro ai combattimenti di gladiatori.
   Come tutto l’impero, anche la Sicilia
   possiede le vestigia di quest’attività
   ludica, che purtroppo si tende a
   dimenticare. Riscopriamola insieme.

   

    Il teatro greco-romano
    di Taormina

     
     

 
   

Il Teatro greco-romano di Taormina

Maroichi - 13 settembre 2013
Foto da Wikimedia Commons

 



 Le misure del teatro sono di 50 metri di larghezza, 120 di lunghezza e 20 d’altezza. Davanti a queste misure, che ne fanno il secondo per grandezza in Sicilia, dopo quello di Siracusa, davanti... uno spettacolo da mozzare il fiato, tanta è la bellezza. Come abbiamo detto, lo sguardo abbraccia un area panoramica enorme: dalla baia di Naxos, alle coste calabre, all’Etna, a Castelmola.
Il teatro è con molta probabilità greco all'origine. Lo dimostra la presenza, sotto la scena, di blocchi di pietra simili al marmo, secondo la tecnica classica di costruzione dei greci. I Romani usarono, per il rifacimento ed ampliamento del teatro, dei mattoni d’argilla e calce, come erano soliti costruire. In marmo bianco e granito grigio furono realizzate le colonne, di cui rimane poca traccia.

Delle tre parti di cui si compone (la scena, l’orchestra e la cavea) la più spettacolare è la scena. Essa conserva sostanzialmente la forma originale, ed ha una lunghezza di m. 30 per 40. Ai lati vi sono due stanzoni, che dividevano la scena dalla cavea, impedendo il passaggio agli spettatori.
La cavea è stata costruita sfruttando la forma della collina ed ha un diametro di 109 metri. Partendo dal basso raggiunge la sommità a 20 d’altezza. In basso erano collocati i posti per le autorità, mentre le donne si sedevano nella parte terminale e la plebe sostava sulle terrazze, senza comunicazione con il teatro. Sulla sommità il muro terminale aveva in corrispondenza delle otto scalette verticali, otto porticine, attraverso le quali si accedeva al corridoio coperto. Nel muro terminale vi erano delle nicchie, ben visibili anche adesso, che contenevano delle statue classiche. La cavea era divisa in cinque corridoi anulari e verticalmente da otto scalette, di trenta gradini ciascuna. Secondo un'ipotesi, sopra il teatro si apriva un ampio velario che riparava gli spettatori dal sole e dalla pioggia.
Tra la scena e la cavea in basso vi era l'orchestra.

 
 

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