L’antica città di Solunto,
d’origine fenicia, fu fondata dai Cartaginesi nel IV secolo a.C. E’
posta sulla costa settentrionale della Sicilia, a poca distanza da
Santa Flavia, nella provincia di Palermo. Florida città commerciale
nel periodo ellenico-cartaginese, fu conquistata dai romani (come
tutta la Sicilia), con la
prima guerra punica del 250 a.C. circa. Tuttavia, già a partire dal I
secolo d.C. Solunto registrò un lento abbandono, che si
concluse con la dominazione araba.
Nell’ampia area
archeologica dell’antica Solunto, in cui sono state ritrovate, oltre
a strutture d’epoca greca, pregevoli case di patrizi romani,
seguendo la Via dell'Agorà, (che qui si allarga a circa 8 metri) si
giunge alla zona pubblica della città (la piazza dell’Agorà).
Diverse sono le costruzioni contenutevi. Spiccano, naturalmente il
Teatro ed il limitrofo bouleuterion.
La presenza di una doppia
pavimentazione dell’Orchestra del teatro, indica due periodi
storici. La prima, quella originale, risale al IV
secolo a.C., mentre la seconda fu realizzata in età ellenistica.
Il Teatro
possedeva ventuno file di gradini (oltre ai posti riservati
alle autorità e alla casta nobiliare), per un diametro di circa
45 metri totali. Era delimitato da un muro di sostegno, di cui
rimangono tracce nella zona settentrionale. Sia la zona
dell’orchestra che la Scena, presentano diversi rifacimenti
susseguitisi nel tempo. La Scena del teatro di Solunto è simile a
quella visibili nel teatro di Segesta. La costruzione,
certamente non grande, poteva comunque contenere circa 1200
spettatori. Il teatro (come ovviamente l’Odeon), oltre agli
spettacoli, veniva utilizzato anche per assemblee cittadine, qualora
la conduzione della città lo richiedesse. Vicino al teatro, a
sud, era eretta una costruzione rettangolare: il bouleuterion
(11,30 x 7,30 metri)..
In esso si riuniva
il senato locale (il boulé).
Allo scopo vi era al suo interno una piccola cavea di forma
circolare, composta da cinque file di posti, per un totale di cento
persone. Come riportato, Solunto entrò in crisi a partire dal
I secolo d.C. A testimoniarlo è la parziale copertura
della zona teatrale da parte di una residenza privata romana.
Simbolo delle istituzioni civiche, la zona delle assemblee fu
così “sfregiata” da tale costruzione, comportamento che denota la
decadenza in atto delle autorità civili. Soprastante al teatro e
al bouleuterion, era collocata un area di tipo sacro, forse l'acropoli della città.
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